Regime forfettario, cosa cambia dal 2025? Novità per i titolari di partita IVA

di Alessia Seminara pubblicato:
3 min

Con la Manovra 2025 arriveranno diverse novità per i titolari di partita IVA in regime forfettario: ecco cosa cambierà.

Regime forfettario, cosa cambia dal 2025? Novità per i titolari di partita IVA

Novità in arrivo per i titolari di partita IVA in regime forfettario: nel 2025 potrebbero arrivare tutta una serie di novità e modifiche. Tali aggiornamenti per il regime forfettario, che rappresenta una delle opzioni fiscali più quotate per la sua convenienza, sono stati ipotizzati ai fini di una semplificazione fiscale.

Le ultime novità che riguardano in regime vedono l’aumento del limite di ricavi come cosa certa. Ci saranno poi le novità sulla fatturazione semplificata.

Restano invece confermate la flat tax agevolata al 5% per i primi cinque anni di attività e al 15% per gli anni successivi, così come anche la riduzione degli oneri burocratici.

Eppure, in molti sono interessati, più che alle conferme, alle novità introdotte con il disegno della Manovra 2025: analizziamole più in dettaglio.

Regime Forfettario, cosa cambia nel 2025: flat tax e benefici fiscali

Com’è noto, quando parliamo del regime forfettario intendiamo un sistema fiscale agevolato, pensato per incentivare l’imprenditorialità e le attività professionali di piccole dimensioni.

Aderire a questo regime significa infatti poter contare su una riduzione degli oneri burocratici. Inoltre, chi ha una partita IVA in regime forfettario può contare su una tassazione semplificata, cosa che rende questo regime la scelta ideale per i professionisti e le microimprese.

Una delle caratteristiche principali del regime è l’applicazione di una flat tax, che verrà confermata anche per l’anno 2025, salvo modifiche dell’ultimo minuto non ancora comunicate. In dettaglio la flat tax prevede:

  • 5% per i primi cinque anni di attività, incentivando le nuove aperture

  • 15% a regime, per i successivi anni.

Questo approccio fiscale è molto apprezzato, dato che permette alle piccole imprese e alle attività professionali un risparmio non indifferente.

Tutte le novità 2025 per il regime forfettario

Ma passiamo ora, più che alle conferme già note, alle novità che sono state previste con il disegno di legge della Manovra 2025 per il regime forfettario. Le novità previste, una volta pubblicata la Legge di Bilancio in Gazzetta Ufficiale, entreranno in vigore a partire dal prossimo gennaio.

In dettaglio, nel 2025 cambieranno i limiti di accesso al regime forfettario, che verranno innalzati.

Attualmente, il limite di ricavi e compensi è fissato a 85.000 euro. La proposta di modifica, presentata durante la discussione del disegno di Legge di Bilancio 2025, prevede invece un aumento del limite a 100.000 euro. Questa modifica amplierà la platea dei beneficiari che potranno accedere al regime.

Un’altra modifica prevista per l’anno prossimo riguarda il limite dei redditi derivanti da lavoro dipendente o pensione, attualmente fissato a 30.000 euro. Questo requisito, a breve, potrebbe essere rivisto.

Novità per la fatturazione elettronica

Dal 1° gennaio 2025, infine, i titolari di partita IVA che aderiscono al regime forfettario potranno emettere fatture semplificate anche per operazioni superiori a 400 euro.

La fattura semplificata, com’è noto, è un documento con informazioni ridotte rispetto alla versione ordinaria, ma con la stessa validità fiscale. Al momento, il limite per l’emissione di tale documento è, per l’appunto, fissato a 400 euro.

La novità rientra nelle misure di recepimento della normativa UE in materia di IVA, per semplificare ulteriormente gli adempimenti.

 

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