Richiamo alimentare per integratore, l’avviso del Ministero della Salute

di Alessia Seminara pubblicato:
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Nuovo avviso da parte del Ministero della Salute: richiamo alimentare per un integratore, ecco il lotto a cui fare attenzione.

Richiamo alimentare per integratore, l’avviso del Ministero della Salute

Un nuovo avviso di richiamo alimentare è stato emesso nelle ultime ore dal Ministero della Salute: in particolare, un integratore alimentare specifico è stato ritirato dal mercato. La motivazione riguarda, la presenza di una componente vietata in Europa già dal 2022, in quanto potenzialmente dannosa per la salute umana in caso di consumo.

Ecco tutti i dettagli sul nuovo richiamo, di quale prodotto si tratta, come riconoscerlo e cosa fare in caso di acquisto in data precedente al ritiro precauzionale dal mercato.

Richiamo alimentare, qual è l’integratore ritirato

Dopo il ritiro che ha interessato le orecchiette Lidl per rischio fisico, il più recente avviso riguarda un integratore alimentare a base di Acido alfa-lipoico e vitamine del gruppo B, utilizzato in caso di neuropatie periferiche.

L'integratore coinvolto nel richiamo alimentare è il Leninerv 600, un prodotto venduto in confezioni da 20 compresse e fabbricato dalla Sigmar Italia S.p.A per Grünenthal Italia S.r.l..

Il ritiro dal mercato non interessa però tutti i lotti e tutte le confezioni di questo integratore alimentare. Il richiamo è limitato, e riguarda un solo lotto, quello identificabile con il codice alfanumerico SG23001.

L’integratore ritirato, inoltre, può anche essere riconosciuto mediante la data di scadenza applicata sulla confezione, la quale è fissata a gennaio 2026.

Il motivo del ritiro è stato ampiamento specificato dal Ministero della Salute nel documento ufficiale pubblicato sul proprio sito istituzionale.

Richiamo alimentare: cos'è il biossido di titanio (E171)

Il richiamo alimentare scattato per l’integratore Leninerv 600, infatti, dipende dalla presenza di biossido di titanio in confezione.

La presenza di questa componente all’interno del prodotto rende l’integratore non sicuro per la salute umana.

Infatti, il biossido di titanio è un additivo che veniva comunemente usato come colorante bianco nei prodotti alimentari e negli integratori. Tuttavia, nel 2021, l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ne ha rivisto la sicurezza: è stato infatti ipotizzato che questo additivo possa comportare un rischio di genotossicità.

L’additivo potrebbe causare cioè danni al DNA, soprattutto in caso di esposizione a lungo termine.

Per tale ragione, l’EFSA e la Commissione UE hanno bandito il biossido di titanio, che dal 2022 non può più essere utilizzato come additivo alimentare.

Cosa devono fare i consumatori in caso di acquisto

Tutte le confezioni dell’integratore Leninerv 600 interessate dal richiamo alimentare che erano ancora in vendita sono state ritirate dal mercato.

Tuttavia, prima della comunicazione del ritiro, il lotto SG23001 aveva raggiunto il mercato: alcuni consumatori potrebbero quindi averne acquistato una o più confezioni.

In questo caso, il primo step da compiere è evitare il consumo (e, ovviamente, sospenderlo in caso di consumo attualmente in corso).

Si potrà poi procedere con la restituzione della confezione al punto vendita per ottenere un rimborso. Nelle avvertenze fornite sul documento, infatti, “si richiede al consumatore di riportare le unità presso il punto vendita dove ha acquistato il prodotto”.