Rendite catastali, ecco quanto aumenteranno con l’aggiornamento

La presentazione del Documento programmatico di bilancio da parte del Ministro Giorgetti ha sollevato diversi interrogativi in merito agli aggiornamenti delle rendite catastali per chi ha utilizzato, negli anni passati, i bonus casa. Purtroppo è ormai quasi certo che tali aggiornamenti diventeranno obbligatori per i proprietari di casa, e che incideranno sulle tasse da pagare sugli immobili, quali IMU su seconde e terze case, ma anche tasse per le compravendite.

I proprietari di immobili che hanno avviato ristrutturazioni sfruttando le agevolazioni statali, dunque, si stanno già chiedendo quale sarà l’impatto di questa novità. Un impatto che potrà avere anche effetti sui redditi e sull’ISEE familiare se l’aggiornamento interesserà una prima casa. Sono già in corso le prime simulazioni, per aiutare i proprietari a comprendere quanto aumenteranno effettivamente le rendite catastali: scopriamolo.

Rendite catastali, ecco quanto aumenteranno con l’aggiornamento

L’aggiornamento alle rendite catastali ha un obiettivo specifico: si saprà con esattezza quando vale realmente un immobile dopo un intervento di messa a nuovo.

In questo modo, il Fisco potrebbe prevedere un innalzamento della classe se gli interventi di risanamento hanno garantito una migliore efficienza energetica. Di conseguenza, la rendita catastale dell’immobile aumenterà.

Come anticipato, sono già state fatte delle stime in merito all’aumento delle rendite catastali, aumento che dipenderà dalla classe raggiunta. Se l’immobile aumenta di una classe, la rendita aumenterà del 16 – 18% circa.

Se, invece, il passaggio è di due classi, l’aumento potrà superare il 30%. Le stime si possono effettuare autonomamente utilizzando l’apposito tool presente sul sito della Gazzetta Ufficiale, presente nella sezione Catasto.

Rendite catastali, gli aumenti nelle grandi città

Ed è proprio grazie a questo tool che sono state effettuate delle stime più precise. Secondo quanto riportato dal SkyTg24, infatti, la situazione delle grandi città è la seguente:

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  Roma: l’aumento di una classe energetica, per un’abitazione popolare, potrebbe comportare una maggiorazione alla rendita catastale del 16%; se l’aumento è di due classi, si sale a +36%;

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  Milano: considerando, anche in questo caso, una casa popolare, il miglioramento di una classe comporterebbe una maggiorazione del 18%.

E la situazione di certo non migliora nelle città più piccole: è stato fatto l’esempio di Caserta, dove il miglioramento di una classe comporterà una rendita catastale del +20%. E all’aumento di due classi, a conti fatti, corrisponde un aumento del 40%.

Gli effetti sull’IMU

Viene spontaneo, infine, domandarsi quali saranno gli effetti degli aggiornamenti alle rendite catastali sull’IMU.

Per quanto concerne le prime case, il problema dell’aggiornamento riguarda il possibile aumento del reddito e del valore dell’ISEE, con le conseguenze del caso.

Il problema dell’IMU, invece, sarà concreto solamente quando si parla di miglioramenti alle classi di seconde e terze case. Se le rendite catastali aumenteranno, è ovvio che anche l’IMU seconda o terza casa subirà una maggiorazione.