Bonus casa, nuove regole sulle rendite catastali per chi li ha richiesti

di Alessia Seminara pubblicato:
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Rendite catastali, aggiornamento in arrivo per chi ha richiesto i bonus casa: la proposta all'interno del Piano strutturale di bilancio.

Bonus casa, nuove regole sulle rendite catastali per chi li ha richiesti

Il Piano strutturale di bilancio, presentato recentemente in Parlamento dal Ministro Giorgetti, contiene alcune interessanti novità per chi ha fruito dei cosiddetti bonus casa.

In particolare, verranno probabilmente aggiornate le rendite catastali per chi ha utilizzato il Superbonus e gli altri bonus edilizi. Le novità, purtroppo, potrebbero comportare aumenti dell'IMU per chi possiede seconde o terze case e incrementi delle imposte di registro e IVA in caso di compravendita.

Bonus casa, nuove regole sulle rendite catastali per chi li ha richiesti

Le rendite catastali riguardano il valore fiscale dell’immobile: un valore che viene utilizzato per il calcolo delle imposte ad esso collegate. Tramite la rendita catastale vengono quindi calcolate l'IMU, le imposte di registro e l’IVA in caso di compravendita.

Negli ultimi anni, com’è noto, moltissimi italiani hanno fruito degli incentivi, noti come bonus casa, utili per il recupero del patrimonio mobiliare italiano. Non solo Superbonus: le agevolazioni edilizie ancora attive e in vigore negli ultimi anni sono moltissime.

Ovviamente gli interventi avviati mediante i bonus, oltre a migliorare l'efficienza energetica delle abitazioni, hanno portato a un aumento del valore patrimoniale delle stesse. Di conseguenza, il nuovo Piano strutturale di bilancio prevede che, in caso di lavori di riqualificazione, i proprietari aggiornino i dati catastali, con un conseguente incremento della rendita catastale.

Rendite catastali e bonus casa: le riforme in arrivo

Anche se queste novità relative a bonus casa e rendite catastali hanno sorpreso i più, comunque, non si tratta di una nuova introduzione. L’aggiornamento delle rendite catastali a seguito dell’utilizzo dei bonus edilizi, in effetti, era già stato previsto nella passata Legge di Bilancio.

Uno degli effetti più immediati dell’aggiornamento delle rendite catastali riguarda il pagamento dell’IMU. In particolare, chi possiede seconde o terze case e ha effettuato lavori di riqualificazione grazie ai bonus edilizi, potrebbe vedere un aumento della quota IMU da versare al Comune.

Inoltre, l’aggiornamento delle rendite catastali avrà impatto anche sulle compravendite immobiliari. In caso di vendita di immobili riqualificati, i proprietari saranno tenuti a versare imposte di registro e IVA più alte, basate sul nuovo valore catastale aggiornato.

C’è poi un’ulteriore riforma che riguarda gli immobili italiani. L’esecutivo potrebbe introdurre delle novità sulle Case Green, per allinearsi con l’Europa. La buona notizia è che, per le prime case, potrebbero arrivare nuovi incentivi.

La banca dati incrociata

Come anticipato l’aggiornamento dei dati catastali dopo la fruizione dei bonus casa era già stato previsto con la precedente Legge di Bilancio.

Il nuovo Piano struttural prevede però di creare una vera e propria banca dati incrociata per unificare i dati del Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica e quelli del catasto.

In questo modo, si otterrà un maggiore controllo sugli eventuali immobili riqualificati.

 

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