Pagamenti con Pos, nuovi obblighi e sanzioni a partire da fine mese
pubblicato:Dal primo luglio in poi, cambieranno obblighi e le sanzioni per liberi professionisti e commercianti che dovranno accettare pagamenti elettronici tramite Pos. Il termine è stato anticipato dal 1°gennaio 2023 al 1°luglio, a dimostrazione di quanto il Governo tenga a questo aspetto. Scopriamo i dettagli.
Non c'è più tempo per tutti coloro che fino ad oggi non hanno accettato pagamenti effettuati con il Pos. Entro il 30 giugno, infatti, tutti i liberi professionisti e i commercianti dovranno dotarsi del macchinario necessario a permettere i pagamenti elettronici. Nessuno, a partire dal primo luglio, potrà più rifiutare i pagamenti con carta di credito o di debito.
L'obbligo è stato introdotto dal D.L 36/2022, affinché si adempiano alcuni obbiettivi previsti dal PNRR. Dal 30 giugno non partirà solo l'obbligo, ma partiranno anche le sanzioni per chi non si adeguerà e continuerà a rifiutare i pagamenti con il Pos.
Questo obbligo coinciderà anche con l'obbligo della fatturazione elettronica per chi è in regime forfettario, che partirà proprio dal 1 luglio, nonostante la Fondazione dei consulenti del lavoro stia domandando al Governo una proroga di quest'ultimo obbligo.
Per chi si metterà in regola con i pagamenti Pos entro il 30 giugno, sono previste tre agevolazioni
Il primo incentivo riguarda un credito d'imposta sulle commissioni versate per i pagamenti elettronici. Il suddetto credito d'imposta previsto sarà pari al 100% delle somme versate a titolo di commissione per tutte le transazioni effettuate con carte di credito o bancomat.
Di questo credito d'imposta integrale si potrà beneficiare solo fino al 30 giugno 2022. Dal 1° luglio si tornerà alla misura originale, ovvero un credito d'imposta del 30% delle commissioni addebitate.
Il secondo incentivo è stabilito dal Governo sempre sotto forma di credito d'imposta e riguarda l'acquisto o il noleggio del macchinario che permetta ai clienti di pagare in modo elettronico.
Il credito d'imposta spetterà solo ai commercianti o ai professionisti che acquisteranno o noleggeranno un macchinario collegato ad un registratore di cassa telematico, per un importo massimo di 160 euro.
Il terzo incentivo, invece, riguarda le imprese che decideranno di acquistare o noleggiare macchinari tecnologicamente più evoluti, che permetteranno anche di memorizzare e trasmettere i dati. Queste imprese godranno di un credito d'imposta più ampio, fino a 320 euro.
I crediti d'imposta andranno a compensazione sulle successive dichiarazioni dei redditi.
Cosa rischiano i commercianti e i liberi professionisti che non si adeguano?
Sempre con il decreto legge del 13 aprile, si è stabilito che i professionisti o i commercianti che non si adegueranno alla normativa e si ostineranno a rifiutare i pagamenti tramite Pos, pagheranno una sanzione di 30 euro per operazione, più il 4% del valore della transazione.
L'obbligo comprende commercianti, liberi professionisti come medici, avvocati, dentisti, tassisti. Tutti coloro che offrono beni o servizi a terzi. In poche parole dal primo luglio in poi, ogni esercente sarà obbligato ad accettare pagamenti elettronici di qualsiasi importo, anche minimo, altrimenti scatterà la sanzione.
Non è la prima volta che il Governo tenta di inserire l'obbligo di accettare pagamenti elettronici
La prima volta accade nel 2014 sotto il Governo Monti, ma in quel caso gli esercenti potevano rifiutare i pagamenti con Pos di importo inferiore a 30 euro.
Purtroppo non fu prevista alcuna sanzione per coloro che rifiutavano i pagamenti elettronici da 30 euro in su.
Nel 2016, con il Governo Renzi la soglia minima fu portata da 30 euro a 5 euro, ma anche in quel caso non fu stabilita alcuna sanzione per gli esercenti che si fossero rifiutati di accettare pagamenti elettronici.
La sanzione è scattata solo 3 anni più tardi, nel 2019 con il decreto 124/2019, sotto il primo governo Conte; senza decreti attuativi, però, quella decisione rimase senza seguito. Solo a dicembre 2021 con il decreto 152 è stata stabilita ufficialmente la partenza delle sanzioni dal primo gennaio 2023 per chi non avesse accettato i pagamenti elettronici.
Come abbiamo affermato prima, quest data ora è stata anticipata al 1°luglio 2022.
Chi è obbligato a seguire le nuove regole sul Pos?
Chiunque effettui attività di vendita di prodotti, di servizi o di prestazioni professionali, dal primo luglio 2022 dovrà necessariamente accettare i pagamenti elettronici e non potrà rifiutarsi, pena una sanzione pecuniaria.
Tutti coloro che non si adegueranno, saranno sottoposti a sanzione pecuniaria di 30 euro più il 4% del valore della transazione rifiutata. L'obbligo del Pos coinciderà con l'obbligo della fatturazione elettronica per chiunque si ritrovi nel regime forfettario, finora esclusi.
Si tratta di tutti coloro che hanno goduto o godono ancora di un regime fiscale vantaggioso perché non introitano ricavi superiori a 65 milla euro annui.