Piazza Affari in verde: bene i difensivi, vendite sui petroliferi
pubblicato:Borsa italiana positiva ma sotto i massimi di seduta. Il FTSE MIB ha chiuso a +0,28% (performance settimanale -0,81%), il FTSE Italia All-Share a +0,38%, il FTSE Italia Mid Cap a +1,28% e il FTSE Italia STAR +1,46%.
In verde anche le altre principali Borse europee: EURO STOXX 50 +0,31%; Londra (FTSE 100) +0,08%; Francoforte (DAX) +0,41%; Parigi (CAC 40) +0,26%; Madrid (IBEX 35) +0,01%.
Wall Street positiva, ma in calo rispetto all'avvio di seduta, subito dopo la chiusura dei mercati azionari europei: S&P 500 +0,2%, NASDAQ Composite +0,6%, Dow Jones Industrial -0,1%.
I principali dati macroeconomici pubblicati in giornata
Durante la giornata sono stati pubblicati alcuni importanti dati macroeconomici: negli USA il Bureau of Economic Analysis ha comunicato che in agosto il PCE Price Index (personal consumption expenditure, spesa per consumi personali, metrica privilegiata dalla Federal Reserve per l'inflazione) è salito del 3,5% annuo, in ulteriore accelerazione rispetto al 3,4% della lettura finale di luglio (e al 3,0% di giugno) ma in linea con il consensus. Il Core PCE Price Index (al netto di alimentari ed energia) è invece cresciuto del 3,9% annuo contro il 4,3% precedente (4,1% in giugno), in linea con il consensus.
L'Università del Michigan ha comunicato che il dato finale dell'indice di fiducia dei consumatori USA a settembre si è attestato a 68,1 punti dopo i 69,5 di agosto e contro i 67,7 del consensus e del dato preliminare.
Eurostat ha comunicato che a settembre il tasso d'inflazione preliminare eurozona è sceso al 4,3% annuo dal 5,2% di agosto (5,3% in luglio), contro il 4,5% del consensus.
L'Istat ha comunicato che a settembre il tasso d'inflazione preliminare Italia è calato ulteriormente al 5,3% annuo dal 5,4% di agosto (5,9% in luglio), in linea con il consensus.
L'Istat ha comunicato che a luglio il fatturato industriale ha segnato in Italia una flessione dell'1,6% annuo, dopo il declino dello 0,4% della lettura finale di giugno (0,5% il ribasso di maggio).
A Milano bene i difensivi, deboli i petroliferi
A Piazza Affari buona performance per Diasorin +2,25% su cui HSBC ha confermato la raccomandazione buy nonostante che il settore delle apparecchiature sanitarie si trovi ad affrontare condizioni macro difficili e il calo della domanda COVID. Sale Prysmian +1,81% in scia all'aggiudicazione di commesse per circa 1,1 miliardi di euro in Germania. In verde le utility A2A +1,69%, Terna +1,34%, Snam +1,04% grazie al forte calo dei rendimenti. Segni meno per i petroliferi Eni -1,06%, Tenaris -1,77% e Saipem -1,50% sulla debolezza del greggio. Molto bene Brunello Cucinelli +3,97% che però chiude ben al di sotto dei massimi visti durante la seduta in scia alla decisione di Goldman Sachs di migliorare la raccomandazione sul titolo a buy.
Euro in recupero, rendimenti in forte calo
L'euro recupera dal minimo da gennaio contro dollaro a 1,0488 toccato mercoledì sera e tocca a 1,0617 il massimi da lunedì. EUR/USD al momento quota 1,0580 circa. BTP e spread in deciso miglioramento. Il rendimento del decennale segna 4,78% (chiusura precedente a 4,95%), lo spread sul Bund 194 bp (199) (dati MTS). I dati sull'inflazione hanno innescato gli acquisti sui bond.
Materie prime in flessione
Petrolio in correzione dai massimi (dal 19 settembre per il Brent, addirittura da agosto 2022 per il WTI) toccati nelle prime ore di giovedì. Il future dicembre sul Brent segna 92,50 $/barile (massimo a 95,34), il future novembre sul WTI segna 90,95 $/barile (massimo a 95,03). Oro in rapido riavvicinamento al minimo da inizio marzo toccato giovedì pomeriggio a 1858 $/oncia circa. Prezzo attuale in area 1861 $/oncia (oro spot). Gas in flessione. Il Dutch TTF Natural Gas Future novembre segna 42,00 euro/MW, -2,5% rispetto alla chiusura della seduta precedente (43,089).