Piazza Affari migliore in Europa, raggiunti in settimana nuovi massimi dal 2008
pubblicato:Borsa italiana positiva: Il FTSE MIB ha chiuso a +0,30% (performance settimanale +1,43%), il FTSE Italia All-Share a +0,24%, il FTSE Italia Mid Cap a -0,24% e il FTSE Italia STAR -0,26%.
Incerte le altre principali Borse europee: EURO STOXX 50 +0,11%; Londra (FTSE 100) -0,30%; Francoforte (DAX) -0,22%; Parigi (CAC 40) -0,24%; Madrid (IBEX 35) -0,09%.
Wall Street positiva dopo la chiusura dei mercati azionari europei: S&P 500 +0,2% (nuovo massimo storico), NASDAQ Composite +0,9% (nuovo massimo da novembre 2021), Dow Jones Industrial -0,4%.
I principali dati macroeconomici della giornata
Durante la giornata sono stati pubblicati alcuni importanti dati macroeconomici: Destatis (l’agenzia nazionale di statistica tedesca) ha comunicato che a gennaio il tasso d'inflazione è calato in Germania sul 2,9% annuo dal 3,7% di dicembre (3,2% in novembre), in linea con la lettura preliminare diffusa il mese scorso.
L'Istat ha comunicato che a dicembre la produzione industriale è scesa in Italia del 2,1% annuo (su base rettificata per le variazioni di calendario), comunque in miglioramento rispetto al calo del 2,9% della lettura finale di novembre.
Borsa italiana: Iveco e Saras sugli scudi, vendite su utility, Mediobanca e Cementir
A Piazza Affari molto bene Iveco Group +7,74%, il titolo tocca i massimi dal gennaio 2022 grazie a risultati 2023 e guidance 2024 migliori delle attese. Vendite sul settore utility, penalizzato dal rialzo dei rendimenti: l'indice EURO STOXX Utilities ha chiuso a -1%. A Milano Hera -2,43%, A2A -2,61%, Terna -1,46%.
Acquisti su Leonardo +3,34% che, in vista dei risultati preliminari in agenda per il 29 febbraio, ha ribadito la guidance per l'esercizio 2023. Debole Mediobanca -1,73% che scivola sui minimi da metà gennaio nonostante risultati dei primi sei mesi dell'esercizio 2023-2024 record e migliori delle attese. Da segnalare il calo del 20% a 342 milioni dei ricavi del Corporate & Investment Banking.
Banco BPM +2,08% scatta in avanti: risultati 2023 in forte crescita e sorpresa positiva sul dividendo. Saras +8,00% in ampio rialzo ma sotto il massimo dal 2018 toccato in avvio: i Moratti confermano le trattative con Vitol aventi a oggetto il passaggio di proprietà del 40% della raffineria sarda ma smentiscono le cifre delle indiscrezioni.
Massiccia flessione per Cementir Holding -8,14%: i ricavi 2023 sono scesi leggermente e l'aggiornamento del piano al 2026 prevede obiettivi troppo prudenti.
Euro stabile, BTP in peggioramento
Euro poco mosso contro dollaro. EUR/USD al momento quota 1,0780 circa. BTP in peggioramento, poco mosso lo spread. Il rendimento del decennale segna 3,96% (chiusura precedente a 3,91%), lo spread sul Bund 158 bp (157) (dati MTS).
Materie prime: sale il petrolio, gas e oro in calo
Petrolio in ulteriore progresso, tocca i massimi da fine gennaio. Il future aprile sul Brent segna 82,10 $/barile, il future marzo sul WTI 76,75 $/barile.
Gas in netta flessione, toccati i minimi dal 26 gennaio. Il Dutch TTF Natural Gas Future marzo segna 26,650 euro/MWh, -4,2% rispetto alla chiusura della seduta precedente (27,812).
Oro in avvicinamento al minimo dal 25 gennaio toccato lunedì a 2015 $/oncia. Prezzo attuale in area 2022 $/oncia (oro spot).