Nuovo bonus contributi al via: fino al 31/12 lo avranno in busta paga questi lavoratori
pubblicato:L'INPS ha finalmente confermato il bonus contributi in busta paga. Ai lavoratori spetterà una retribuzione più ricca fino al mese di dicembre 2022. Scopriamo insieme tutti i dettagli in merito alla nuova misura in favore dei dipendenti, sia pubblici che privati.
Si attendevano ormai da settimane eventuali istruzioni da parte dell’INPS in merito al nuovo bonus contributi, previsto fino al prossimo 31 dicembre 2022.
Istruzioni che sono finalmente arrivate, con il Messaggio n. 3499 che l’Istituto ha pubblicato lo scorso 26 settembre sul proprio sito ufficiale.
Scopriamo insieme il funzionamento della nuova misura e, soprattutto, quali lavoratori potranno averlo direttamente in busta paga.
Nuovo bonus contributi al via: fino al 31/12 lo avranno in busta paga questi lavoratori
Il bonus contributi di cui ci stiamo occupando è relativo all’esonero contributivo, che in realtà era già stato previsto dalla Legge di Bilancio per l’anno 2022. La Manovra 2022 aveva fissato, come importo di tale esonero, una percentuale dello 0,8.
Tuttavia, c’è una novità, che ha dato vita a quel che possiamo considerare un bonus contributi del tutto nuovo. Con Decreto Aiuti Bis dello scorso 9 Agosto 2022, infatti, l’esonero è stato innalzato di ben 1,2 punti per tutto il semestre luglio-dicembre 2022.
Detto altrimenti, alcuni fortunati lavoratori potranno contare su un esonero contributivo del 2% totale, riconosciuto direttamente in busta paga.
Il bonus in questione ha una platea di beneficiari ben definita. Potranno infatti accedervi solamente i lavoratori dipendenti. Inoltre, l’esonero è riservato a retribuzioni che abbiano importo massimo (o inferiore) ai 2.692 euro mensili.
Il beneficio, che sarà dunque pari al 2% e sarà valido fino alla fine del 2022, potrà essere fruito sia dai dipendenti pubblici che da quelli privati. C’è però una categoria specifica che resterà esclusa: quella dei lavoratori con rapporto di lavoro di tipo domestico.
Per quanto riguarda gli importi che il bonus concederà in busta ai dipendenti, non possiamo ovviamente effettuare un calcolo che valga per tutti.
L’effettiva maggiorazione dipende infatti dalla retribuzione del lavoratore. Tuttavia, considerando anche il taglio del cuneo fiscale, in media ogni lavoratore dipendente dovrebbe trovarsi circa 50 euro in più al mese nella propria busta paga.
Bonus contributi direttamente in busta paga: le istruzioni dell’INPS
Nel già citato Messaggio n. 3499, l’INPS ha chiarito alcuni passaggi relativi all’attribuzione del bonus contributi del 2%. In particolare, ha reso disponibili tutte le istruzioni contabili che serviranno per l’erogazione dell’esonero contributivo.
Un esonero che, chiarisce l’Istituto, verrà riconosciuto anche sulla tredicesima mensilità. Per i lavoratori che la percepiscono, inoltre, l’esonero spetta anche sulla quattordicesima mensilità.
In caso di percezione della quattordicesima mensilità, però, il bonus contributi in busta paga spetta solo se la somma tra la retribuzione mensile e la quattordicesima mensilità non supererà l’importo di 2.692 euro.
Chiarisce infatti l’Istituto che
“che il limite mensile di 2.692 euro è riferito alla retribuzione imponibile nel suo complesso”.
C’è però un caso specifico per cui non occorre far riferimento alla retribuzione imponibile complessiva. Qualora, infatti, un lavoratore presti il proprio lavoro per due differenti datori di lavoro, la regola generale cambia.
In questo specifico caso, ogni rapporto di lavoro viene considerato autonomamente: si tiene conto del valore di riferimento, ossia 2.692 euro, non nel complesso, ma per ognuna delle prestazioni lavorative prestate.