Gruppo MPS registra risultati positivi nel 1° semestre 2023, anticipa ritorno al dividendo nel 2024
pubblicato:Prospettive ottimistiche per il resto dell'anno, banca MPS è in anticipo sugli obiettivi del piano industriale al 2026
Il Gruppo MPS ha riportato risultati positivi nel primo semestre
Il Gruppo MPS ha riportato risultati positivi nel primo semestre del 2023, con ricavi complessivi in aumento del 19,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
I ricavi del secondo trimestre 2023 hanno registrato una crescita rispetto al trimestre precedente, trainati sia dal margine di interesse che dalle commissioni nette.
Il margine di interesse ha mostrato una crescita del 64,4% su base annua e del 14,6% rispetto al trimestre precedente, principalmente grazie all'aumento degli impieghi commerciali e al controllo dei costi della raccolta.
Le commissioni nette hanno mostrato una dinamica differenziata tra le varie componenti, con le commissioni bancarie stabili su base annua e un calo nei proventi sulla gestione del risparmio. Gli oneri operativi sono diminuiti del -14,9% rispetto al primo semestre 2022, contribuendo a un risultato operativo lordo in crescita del +95,9%.
Il costo del credito a clientela è in calo, e al 30 giugno 2023, il rapporto tra il costo del credito clientela annualizzato e la somma dei finanziamenti clientela e del valore dei titoli rivenienti da operazioni di cessione/cartolarizzazione di crediti non performing mostra un trend stabile.
Il risultato operativo netto ha registrato una significativa crescita
Il risultato operativo netto ha registrato una significativa crescita rispetto all'anno precedente, con un utile di periodo della Capogruppo che è circa dodici volte quello conseguito nel primo semestre del 2022.
La raccolta complessiva del Gruppo ha mostrato una crescita e i coefficienti patrimoniali hanno evidenziato una solida posizione di capitale e liquidità.
L'utile di periodo della Capogruppo è stato di 619 milioni
L'utile di periodo della Capogruppo è stato infatti di 619 milioni di euro nel primo semestre del 2023, rappresentando un notevole incremento rispetto ai 53 milioni di euro ottenuti nello stesso periodo del 2022.
Questo risultato indica un aumento significativo di circa dodici volte rispetto all'anno precedente, sottolineando la notevole crescita della redditività del Gruppo MPS.
Inoltre, nel secondo trimestre del 2023, l'utile è stato di 383 milioni di euro, registrando un notevole incremento del 62,6% rispetto a quello contabilizzato nel trimestre precedente.
Questa forte crescita dell'utile nel secondo trimestre indica una performance positiva e una maggiore redditività per il Gruppo MPS nel periodo considerato.
Tali risultati potrebbero essere attribuiti a varie strategie e fattori operativi adottati dal Gruppo MPS durante il periodo in questione.
Risultato operativo netto in netto aumento
Il Gruppo MPS ha riportato un risultato operativo netto di 734 milioni di euro nel primo semestre del 2023, un notevole aumento rispetto ai 255 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.
Nel secondo trimestre del 2023, il contributo al risultato operativo è stato di 426 milioni di euro, segnando una crescita del 37,9% rispetto al trimestre precedente.
L'utile di periodo di pertinenza della Capogruppo è stato di 619 milioni di euro, circa dodici volte il risultato netto conseguito nel primo semestre del 2022, che ammontava a 53 milioni di euro.
L'utile del secondo trimestre del 2023 è stato di 383 milioni di euro, mostrando una crescita del 62,6% rispetto al trimestre precedente.
Aumenta la raccolta di MPS
Al 30 giugno 2023, la raccolta complessiva del Gruppo è stata di 178,8 miliardi di euro, con una crescita di 1,0 miliardo rispetto al 31 marzo 2023, principalmente sulla raccolta indiretta (+0,9 miliardi di euro).
La raccolta diretta è stata sostanzialmente stabile, con un incremento di 0,1 miliardi di euro.
La percentuale pro-forma di copertura dei crediti deteriorati al 30 giugno 2023 è stata del 49,8%, in aumento rispetto al 31 dicembre 2022 (48,1%).
La copertura delle sofferenze è stata del 65,2%, delle inadempienze probabili del 41,5% e dei finanziamenti scaduti deteriorati del 21,8%.
Aumentano i coefficienti patrimoniali
Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, al 30 giugno 2023, il Common Equity Tier 1 ratio è stato del 15,9% (rispetto al 14,4% del 31 marzo 2023 e al 16,6% del 31 dicembre 2022) e il Total Capital ratio è stato del 19,4% (rispetto al 18,0% del 31 marzo 2023 e al 20,5% del 31 dicembre 2022).
La posizione di liquidità del Gruppo è risultata solida, confermata anche dopo il rimborso di 11 miliardi di euro di TLTRO, con un Liquidity Coverage Ratio (LCR) superiore al 180% e un Net Stable Funding Ratio (NSFR) superiore al 130%.
MPS cede un portafoglio di crediti non performing
Infine, MPS ha comunicato la cessione di un portafoglio di crediti non performing a un gruppo di investitori istituzionali italiani e internazionali, che contribuirà alla deconsolidazione dei relativi crediti entro la fine dell'anno.
La guidance per il 2023 è piuttosto ottimistica
Secondo i dati del primo semestre e le previsioni dell'AD di B.Mps, Luigi Lovaglio, la guidance per il 2023 è piuttosto ottimistica.
L'AD si è mostrato fiducioso che il margine di interesse supererà i 2,1 miliardi di euro. Inoltre, prevede di chiudere l'anno con un utile ante imposte superiore al miliardo di euro.
Le commissioni dovrebbero essere superiori a 1,3 miliardi di euro, mentre i costi dovrebbero rimanere inferiori agli 1,85 miliardi di euro. Riguardo ai coefficienti patrimoniali, il Cet1 fully loaded dovrebbe attestarsi intorno al 16,5%.
Queste previsioni positive indicano che il Gruppo MPS mira a continuare sulla strada della crescita e del miglioramento della redditività. Tuttavia, è importante notare che le previsioni sono sempre soggette a incertezze e variazioni, poiché dipendono da vari fattori economici e di mercato.
Gli investitori e gli analisti monitoreranno attentamente l'andamento del Gruppo MPS nel secondo semestre per valutare se tali obiettivi saranno raggiunti e se la banca sarà in grado di mantenere la sua performance positiva nel contesto economico in evoluzione.
Ritorno al pagamento del dividendo nel 2024?
Secondo l'AD di B.Mps, Luigi Lovaglio, durante la conference call sui dati del primo semestre, la banca sta valutando la possibilità di anticipare il ritorno al pagamento del dividendo nel 2024.
Questa dichiarazione suggerisce che la banca sta facendo progressi positivi nel migliorare la sua situazione finanziaria e potrebbe essere in grado di distribuire dividendi ai suoi azionisti più presto di quanto inizialmente previsto.
Il pagamento dei dividendi è un importante indicatore della solidità finanziaria e della redditività di una banca.
Anticipare il ritorno al dividendo indica una maggiore fiducia nel futuro delle operazioni della banca e nelle sue prospettive di guadagno.
Tuttavia, la decisione di distribuire i dividendi dipenderà anche dal rispetto dei requisiti di capitale e dalle autorizzazioni normative.
MPS può accelerare nel raggiungimento dei suoi obiettivi
Le parole dell'AD di B.Mps, Luigi Lovaglio, durante la conference call sui dati del primo semestre, riflettono un tono ottimista e fiducioso riguardo alla situazione e alle prospettive della banca.
Egli ha affermato che la banca sta attualmente procedendo al ritmo giusto e che addirittura può accelerare nel raggiungimento dei suoi obiettivi pianificati.
Inoltre, ha sottolineato che in molteplici aspetti, la banca è già in anticipo rispetto agli obiettivi fissati nel piano industriale per il 2026.
Questo annuncio suggerisce che la banca sta ottenendo risultati positivi nelle sue iniziative di crescita e nella gestione delle attività.
Essendo in anticipo sugli obiettivi fissati, la banca potrebbe raggiungere i suoi obiettivi iniziali prima del previsto, dando ai suoi investitori e azionisti una maggiore fiducia nelle sue capacità operative e di crescita.