I future Eurostoxx 50 e Ftse Mib digeriscono le minute Fed
pubblicato:Dalle minute Fed emerge la conferma di tassi elevati ancora per tutto il 2023. Le borse si aspettavano forse un atteggiamento più morbido. Dalla Cina potrebbe arrivare un aiuto per mantenere vivo l’uptrend.
La Fed non taglierà i tassi nel 2023
Dalle minute relative all'ultima riunione della Federal Reserve è emerso che i tassi d'interesse resteranno elevati nel 2023 negli Stati Uniti e potranno iniziare a calare solo nell'anno successivo.
La Fed ci tiene a fare sapere ai mercati che il rallentamento nella velocità dei rialzi (a dicembre 50 punti base invece di 75 come nelle precedenti riunioni del FOMC) non significa che la banca centrale sia meno determinata di prima nella sua lotta contro la crescita dei prezzi.
Il calo del prezzo del greggio potrebbe comunque avere un impatto positivo sull'inflazione.
La Fed è anche preoccupata dalla tenuta del sentiment degli investitori che resta elevato grazie all'idea che i mercati si sono fatti di essere alla fine del ciclo di rialzi del costo del denaro, un clima di fiducia che rende più difficile fare scendere l'inflazione.
Prospettive di rimbalzo per il Pil cinese
In generale il sentiment dei mercati è sostenuto anche grazie alla decisione della Cina di allentare le misure di contenimento del Covid, che sta creando problemi nel breve termine ma che a medio termine dovrebbe avere un impatto positivo sulla crescita economica globale.
Per adesso l'indice PMI non manifatturiero di Caixin di dicembre ha mostrato un rialzo a 48 da 46,7 punti, avvicinandosi alla soglia dei 50 punti, quella che separa uno scenario negativo da uno positivo.
Secondo Christoph Siepmann, Senior Economist di Generali Investments, il Pil cinese potrebbe crescere del +4,8% nel 2023. Per Ubs la crescita cinese potrebbe invece arrivare fino al 4,9% nel 2023, accelerando in primavera grazie alle riaperture. I più positivi sono gli analisi di Mizuho Bank, secondo i quali il Pil cinese nell'anno in corso potrebbe espandersi anche marginalmente più del 5%, e quelli di Citigroup, per prevedono una crescita del 5,3% nel 2023.
Domani le borse si confronteranno con il job report Usa, previsto per le 14:30.
Future Eurostoxx 50, resistenza a 4021 punti
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Moderato calo per il future Eurostoxx 50 in avvio. Il future cede lo 0,4% circa a 3966 punti. Con i massimi di ieri a 3991 punti il future Eurostoxx 50 ha avvicinato la resistenza offerta a 4021 dal picco del 1° dicembre (praticamente coincidente con i minimi di novembre 2021 e gennaio 2022), ostacolo già messo alla prova il 13 dicembre.
Una rottura decisa di quei livelli, se confermata in chiusura di seduta, dovrebbe permettere il test di area 4230/50.
Senza il superamento di area 4020 ed in caso di violazione di 3925/30 aumenterebbe invece il rischio di un nuovo test a 3817 della media mobile esponenziale a 50 giorni, supporto dinamico dimostratosi di fondamentale importanza a dicembre.
Future ai raggi X
Legenda
Segnale breve: Segnale operativo registrato sull'ultima chiusura (se "Strong" fare attenzione: il segnale di vendita o acquisto è stato a seguito di un movimento molto forte che potrebbe essere corretto. Operare in acquisto solo su conferme di forza) Segnale precedente: Permette di verificare la direzione del trend (due segnali di acquisto consecutivi dovrebbero segnalare un trend ben direzionato) STOP: Chiudere posizione eventualmente in essere, anche in perdita Target: Obiettivo per l'operazione suggerita dal Trading System Trend Medio: Trend STORICO delle ultime 2/3 settimane Alert Volumi: Volumi anomali rispetto alla media recente. Possibile un movimento importante a breve. Strategia Volatilità: possibili idee di trading che nascono dallo studio della volatilità storica Close Analisi: prezzo a cui è stata effettuata l'analisi
Future Ftse Mib ai massimi dal febbraio 2022
Il future Ftse Mib sale ancora. Rialzo dell'1,74% mercoledì per il Ftse Mib future che archivia a 24860 punti la terza seduta consecutiva di rialzo. I prezzi nell'intraday si sono spinti fino a 24930 punti.
La chiusura di seduta di ieri è la più alta dal 28 febbraio 2022, i massimi di giornata sono superiori, anche se di poco, a quelli di dicembre, a 24910.
A 25010/15 si colloca il 61,8% di ritracciamento del ribasso dal top di gennaio 2022, riferimento ricavato dalla successione di Fibonacci.
Movimenti limitati al 61,8% di ritracciamento sono da leggere come una fase correttiva, quindi una pausa del trend precedente (in questo caso il ribasso della prima parte del 2022), oltre questo riferimento aumentano invece le possibilità di proseguimento del movimento in atto fino all'origine del precedente, quindi con obiettivo fino in area 28100. Prima resistenza intermedia a 25630, minimo del 24 gennaio.
Senza la rottura di area 25000 e sotto 24440 rischio di ritorno sulla media mobile esponenziale a 50 giorni, a 23720, supporto critico nelle ultime settimane.
Le medie mobili a 40 e 10 ore sono incrociate al rialzo, rispettivamente supporto in area 24450 e a 24820 punti, ma sono molto distanti tra loro, e dipingono quindi una situazione di “ipercomprato”, probabili flessioni correttive.
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