Reddito di Cittadinanza, a settembre diventa MIA: come funziona la Misura di Inclusione Attiva
pubblicato:A partire da settembre 2023, il Reddito di Cittadinanza verrà sostituito dal nuovo strumento denominato MIA. Scopri come funziona la nuova Misura di Inclusione Attiva e quali sono le principali novità introdotte.
Il Reddito di Cittadinanza, che ha fatto discutere per gli importi più bassi a febbraio, è stato uno degli strumenti più importanti introdotti dal Governo per combattere la povertà in Italia. Tuttavia, dal settembre 2023, il Reddito di Cittadinanza non esisterà più: verrà sostituito da un nuovo strumento chiamato MIA, che sta per Misura di Inclusione Attiva.
Si tratta di un sostegno del tutto nuovo, che prevede due differenti importi mensili, i quali potranno variare a seconda delle condizioni del percettore.
Ma come funziona MIA? Quali sono le novità rispetto al Reddito di Cittadinanza? Scopriamo insieme i dettagli sulla Misura di Inclusione attiva.
Mentre attendiamo la nuova Misura, comunque, il RdC potrà ancora essere richiesto, come ci spiega Speedy News Italia nel seguente video:
Reddito di Cittadinanza, a settembre diventa MIA: come funziona la Misura di Inclusione Attiva
Mia è il nuovo strumento di sostegno sociale che sostituirà il Reddito di Cittadinanza a partire da settembre 2023. Non dovremo quindi attendere la nuova Legge di Bilancio 2024 per poter contare su un sostegno che sostituisca il Reddito di Cittadinanza.
La Misura di Inclusione attiva prevede due differenti tipologie di beneficiari.
Nel caso in cui il nucleo familiare non possieda, al suo interno, nessun soggetto occupabile, riceverà un assegno mensile di circa 500 euro. I nuclei familiari occupabili, invece, potranno contare su un sostegno pari a 375 euro mensili.
Dunque, il sostegno economico è erogato in modo differenziato in base alla situazione economica e sociale delle persone. Il sostegno economico è pensato per favorire l'inclusione lavorativa e sociale, e prevede anche un'attività di accompagnamento alla ricerca di lavoro per gli occupabili.
Per quanto riguarda la durata del sostegno, MIA durerà 18 mesi per gli inoccupabili, come accadeva già con Reddito di Cittadinanza, che andava rinnovato ogni 18 mesi.
Gli occupabili, invece, potranno contare sulla Misura di Inclusione attiva per 12 mesi. Tuttavia, mentre gli inoccupabili potranno rinnovare la misura dopo un mese di stop, per gli occupabili è previsto un percorso ad esaurimento. Il fine della misura è infatti quello di indirizzare gli idonei al lavoro a trovare un impiego.
MIA, i requisiti: chi può richiedere la Misura di Inclusione attiva?
Per quanto concerne i requisiti per ottenere la MIA al posto del Reddito di Cittadinanza, al momento l’esecutivo è ancora al lavoro al fine di definirli.
In ogni caso, rispetto al RdC, i requisiti saranno sicuramente più stringenti.
In particolare, si parla già di un ISEE ridotto da 9.360 euro a 7.200 euro massimi. Tuttavia, sono in previsione anche modifiche alle scale di equivalenza, che mireranno a favorire le famiglie più bisognose.
Come presentare domanda per la Misura di Inclusione attiva? Domande per MIA a settembre 2023
Per fare domanda per la MIA bisognerà sfruttare l’apposita piattaforma, che dovrebbe arrivare a breve, probabilmente dopo lo stop al Reddito di Cittadinanza.
In base alle caratteristiche del richiedente, che sia occupabile o meno, le richieste saranno gestite dai Centri per l’Impiego o, in alternativa, dal proprio Comune di residenza. La domanda sarà infatti valutata da una commissione che verificherà i requisiti e assegnerà il beneficio.
Per fare domanda per la MIA bisognerà presentare i seguenti documenti:
- •
il codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare
- •
l’attestazione Isee in corso di validità
- •
una dichiarazione sostitutiva unica (DSU) che attesti la situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare
- •
una dichiarazione di disponibilità al lavoro per gli occupabili
Le domande per ottenere il beneficio dovrebbero partire ufficialmente tra i mesi di agosto e settembre 2023.