Chi è Marie Kondo e come funziona il suo metodo per riordinare la casa

di Emanuela Lombardi pubblicato:
4 min

La domanda a cui rispondere, per capire come funziona il metodo, è una sola: questa cosa fa scattare in te la gioia? Ecco come riordinare casa secondo Marie Kondo.

Chi è Marie Kondo e come funziona il suo metodo per riordinare la casa

Non si tratta di una semplice questione di contenitori e scatole da acquistare per tenere tutto in ordine al meglio.

Il metodo per riordinare la casa di Marie Kondo è molto di più e si può applicare non solo alla casa ma anche all’ufficio, alla propria vita in generale e perfino alle proprie relazioni.

La domanda a cui rispondere, per capire come funziona il metodo, è una sola: questa cosa fa scattare in te la gioia?

Se la risposta è no devi liberartene o comunque fare qualcosa per cambiarla.

Metodo Marie Kondo: cos’è e come funziona

Il successo del metodo Konmari (scopri i trucchi per un armadio sempre in ordine) è legato al fatto che il metodo di riordino messo a punto dalla Kondo si basa sulle emozioni e le sensazioni che ciò che ci circonda suscita in noi.

Molto di più dunque di una classificazione di vestiti ed oggetti da riporre “al posto giusto”.

Chi è Marie Kondo e come funziona il suo metodo per riordinare la casa

Tutto sembra sia iniziato da un simpatico aneddoto che vede protagonista la scrittrice giapponese Kondo, in compagnia delle sue amiche. Riordinando l’armadio l’autrice trova una maglia (conosciuta poi come maglietta Kiccori) che aveva indossato a una mostra ma che ormai era vecchia e malandata.

Ebbene, toccandola l’autrice rivive tutte le emozioni di quel giorno e i ricordi affiorano alla sua mente. Ecco dunque che decide di riporre la maglia nell’armadio, tra lo scherno generale delle amiche.

Da lì, l’idea di mettere le emozioni alla base del riordino delle cose della propria vita ma non solo. E nasce il celebre libro Il magico potere del riordino. Il metodo giapponese che trasforma i vostri spazi e la vostra vita, pubblicato in 30 Paesi, a cui segue una serie su Netflix intitolata proprio Facciamo ordine con Marie Kondo.

La scrittrice ne ha fatto una professione e aiuta gli altri a mettere in ordine le loro case (e le loro vite).

Perché l’ordine fuori di noi ci aiuta a crearlo anche dentro di noi.

Come riordinare la casa con il metodo Marie Kondo

I benefici del riordino si notano anche sulla salute delle persone, sull’umore e nelle relazioni con le altre persone.

Insomma, liberarsi del superfluo ha un effetto detox sul corpo e sulla mente.

Ma non è un’operazione che si realizza in poche ore: in media, occorrono sei mesi affinché una casa risulti davvero in ordine, alleggerita e disintossicata.

Il primo passo è suddividere i vari oggetti in categorie. Da lì, si procede con una cernita con lo scopo di conservare solo ciò che ci piace davvero, che ci rimanda energia positiva.

Nel momento in cui ogni angolo della casa sarà ridotto all’essenziale, allora il motto è:

ogni cosa al suo posto, un posto per ogni cosa.

Ecco i pilastri del metodo Kondo:

  • butta ciò che non usi (possiamo anche metterlo in vendita, volendo)

  • tieni solo ciò che ti dà gioia

  • riordina per categoria, non stanza per stanza (ad esempio, un intero giorno da dedicare ai vestiti, ovunque si trovino).

Le categorie principali di cui occuparsi sono:

  • Vestiti

  • Libri

  • Documenti

  • Komono (miscela di cose)

  • Sentimentale

Infine, impara a piegare come origami e a sistemare in verticale.

Ecco una delle lezioni online della celebre Marie Kondo, pubblicato da Silvia su YouTube.

Il metodo Kondo non funziona

Ci sono casi in cui questo metodo non funziona? Sì, come ha dichiarato la stessa Kondo in un’intervista.

Il primo caso è quando la persona non è direttamente interessata a fare ordine nella propria casa/vita. Se si cerca di forzare qualcuno (ad esempio regalandogli il libro della Kondo per imparare a mettere ordine in giro), il risultato sarà deludente.

Solo chi è motivato e si attiva in prima persona, riuscirà a seguire con successo questo metodo.

Il secondo caso di fallimento certo del metodo, come allegramente ha confessato la stessa Marie, è quando si hanno figli piccoli in casa! Ma la gioia di essere genitori e di trascorrere del tempo con loro, deve far chiudere un occhio anche sul disordine, senza troppi sensi di colpa.