Lauree, con quali si guadagna di più? Ecco i corsi che garantiscono uno stipendio alto

di Chiara Turano pubblicato:
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Economia, Medicina e Chirurgia, Ingegneria o Lettere? Quali sono i corsi di laurea più pagati una volta entrati nel mondo del lavoro? Ecco i percorsi a cui iscriversi per avere uno stipendio alto in futuro: la classifica.

Lauree, con quali si guadagna di più? Ecco i corsi che garantiscono uno stipendio alto

La scelta del percorso universitario da intraprendere è un passaggio fondamentale, capace di influenzare il futuro lavorativo e personale di ogni studente.

Si tratta di una decisione strategica, da non prendere sicuramente alla leggera, ma con una visione chiara delle prospettive economiche e occupazionali future.

Un'analisi delle lauree più remunerative può aiutare a fare la differenza e a indirizzare verso carriere di successo. 

Le previsioni del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere per il periodo 2024-2028 delineano un panorama ben preciso: i laureati in discipline economico-statistiche saranno tra i più richiesti dal mercato del lavoro, complice il crescente bisogno di figure esperte in analisi dei dati e gestione economica. Tuttavia, non sono solo i numeri a determinare le scelte degli studenti.

L’incertezza economica globale sta spingendo sempre più giovani a considerare percorsi che offrono una maggiore stabilità lavorativa, come quelli legati all’insegnamento e alla formazione.

In parallelo, il settore medico-sanitario si conferma tra i più gettonati, anche grazie alla crescente domanda di professionisti qualificati, amplificata dalle sfide degli ultimi anni.

Ma quali corsi di laurea offrono le migliori opportunità in termini di stipendio? Scopriamo insieme come cambia lo scenario rispetto ai risultati delle analisi del 2023.

Quali sono le lauree con cui si guadagna di più?

Un’analisi condotta da IlSole24Ore sui dati AlmaLaurea, relativi al periodo 2015-202 consente di rispondere al quesito con dati alla mano.

Lo studio mette in luce le professioni che, a cinque anni dal conseguimento del titolo di studio, garantiscono gli stipendi più elevati, considerando la retribuzione media mensile netta.

Secondo l’elaborazione, a guidare la classifica delle lauree più remunerative è il corso di Odontoiatria e protesi dentaria che assicura uno stipendio di circa 2.680 euro al mese.

Seguono a ruota le lauree in Ingegneria elettronica (2.054 euro) e Informatica (2.008 euro), settori in cui l’innovazione tecnologica continua a trainare la domanda di professionisti specializzati. 

Anche la Finanza si conferma tra le scelte più vantaggiose, con una retribuzione media di 1.999 euro mensili, seguita a ruota da Ingegneria meccanica (1.986 euro) e Ingegneria gestionale (1.946 euro).

Ma non è tutto. I dati confermano prospettive di guadagno interessanti anche nel campo sanitario: la laurea in Medicina e chirurgia offre una media di 1.896 euro al mese, seguita da Biotecnologie industriali (1.736 euro). 

In questo panorama, la laurea in Architettura (1.691 euro) e in Farmacia (1.639 euro) si difendono assai bene.

Il corso di laurea in Giurisprudenza, con 1.635 euro al mese, invece, rappresenta ancora una scelta popolare, sebbene la retribuzione sia inferiore rispetto ai settori tecnici e sanitari.

Segue, anche se meno redditizia, ma non per questo meno apprezzata, le laurea in Lettere, con un guadagno medio di 1.417 euro, pur offrendo prospettive diverse e soddisfacenti per chi è spinto dalla passione per la cultura e la comunicazione.

Ma non è solo una questione di guadagno economico: puntare su lauree con ampie possibilità di carriera potrebbe essere la chiave per un futuro lavorativo ricco di opportunità.

Lauree più redditizie, tutti i numeri sull'occupazione

Secondo le proiezioni del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere, nel periodo 2024-2028 le opportunità lavorative si concentreranno principalmente in alcuni settori chiave.

Tra i più promettenti, spiccano le lauree in ambito economico-statistico, per le quali si stima la disponibilità di circa 50mila posti di lavoro. Anche i percorsi legati all’insegnamento e alla formazione offriranno buone prospettive, con circa 45mila opportunità previste.

Si prevede inoltre che le lauree STEM (scienze, tecnologie, ingegneria e matematica) giocheranno un ruolo decisivo nell’accesso al mondo del lavoro. La crescente richiesta di professionisti con competenze tecniche, in particolare ingegneri, è strettamente legata alla necessità delle imprese di affrontare la transizione digitale.

Le stime indicano che, nei prossimi anni, saranno necessari circa 41mila laureati in discipline STEM, con una forte domanda per ingegneri civili e architetti (15mila posti) e per laureati in scienze matematiche, informatiche e fisiche (14mila posti).

Anche le professioni medico-sanitarie continueranno a offrire numerose opportunità, con una richiesta stimata di 38mila unità, seguite dagli ambiti giuridici e politico-sociali, che dovrebbero garantire circa 28mila posti di lavoro.

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