Il Tirzepatide arriva in Italia, ecco come aiuterà contro diabete e obesità

di Alessia Seminara pubblicato:
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L’AIFA ha recentemente autorizzato la vendita del Tirzepatide: ecco come funziona il nuovo farmaco utile contro diabete e obesità.

Il Tirzepatide arriva in Italia, ecco come aiuterà contro diabete e obesità

L’AIFA ha recentemente autorizzato la vendita in Italia di un nuovo farmaco: parliamo del Tirzepatide. Si tratta di un nuovo prodotto che promette grandi risultati in pazienti affetti da sovrappeso o obesità, soprattutto se l’aumento del peso si presenta insieme a diabete di tipo 2.

Il farmaco ha già ottenuto un grandissimo successo: ha recentemente ottenuto l’ambitissimo Prix Galien nella categoria Best Pharmaceutical Product.

Il Tirzepatide arriva in Italia, ecco come aiuterà contro diabete e obesità

Questo farmaco di nuova introduzione promette di aiutare moltissimi italiani: sono in effetti almeno 4 milioni gli italiani affetti da diabete e 6 milioni coloro che versano in condizione di obesità.

Secondo le prime informazioni disponibili sul Tirzepatide, il farmaco verrà reso disponibile come CNN, ossia classe C non negoziata.

Il suo impiego ha già dato risultati soddisfacenti in pazienti in sovrappeso o obesità, se la condizione si presenta in comorbilità con patologie come il diabete di tipo 2.

È chiaro che la sua azione positiva si esplicherà solamente se l’assunzione del Tirzepatide verrà associata ad uno stile di vita sano e ad un regime alimentare idoneo e controllato.

Date le premesse, si pensa già che questo nuovo farmaco possa avere un successo pari a quello del semaglutide.

Come funziona il Tirzepatide

Il nuovo farmaco avrà una doppia azione, e questo rappresenta uno dei principali punti di forza del Tirzepatide.

Infatti, il medicinale agisce sia nei recettori del Gip (polipeptide insulinotropico glucosio-dipendente), sia in quelli del Glp-1 (peptide glucagone-simile-1).

In questo modo, stimolerà il rilascio dell’insulina e potrà anche agire sul senso di fame, che verrà ridotto. Il doppio meccanismo, in sostanza, consente sia di tenere d’occhio la glicemia, sia di perdere peso. In maniera tra l’altro sicura, dato che gli studi sul farmaco hanno dimostrato che il Tirzepatide può essere somministrato in tutta sicurezza.

Altra particolarità di questo farmaco è che potrà essere somministrato in un’unica dose, da prendere una sola volta a settimana.

I risultati su pazienti diabetici e in sovrappeso

Nel nostro Paese, comunque, il Tirzepatide non è ancora disponibile. È stato dato il via libera dell’AIFA, e si dovrà dunque procedere con l’iter burocratico che renderà fattibile la sua prescrizione per i pazienti a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

Le premesse, in ogni caso sono incoraggianti. Gli studi clinici che hanno dimostrato l’efficacia del farmaco con dose di 5 mg parlano di una perdita del 16% del peso corporei in sole 72 settimane.

Con un dosaggio maggiore, pari a 15 mg, i risultati dello studio sono stati ancor più soddisfacenti: si parla infatti di una perdita del 22% del peso corporeo anche in fase di mantenimento.

Oltre alla perdita di peso, il farmaco garantisce la riduzione dell’emoglobina glicata in pazienti affetti da diabete di tipo 2.

Il farmaco sarà quindi utilissimo da somministrare a tutti quei pazienti che, per motivazioni varie, non possono utilizzare altri farmaci contro il diabete.