Istat, prezzi stazionari ma famiglie in difficoltà: perché? Consigli per guadagnare facendo la spesa

di Emanuela Lombardi pubblicato:
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Potere d’acquisto e risparmio personale diminuiscono ma i dati Istat confermano prezzi stazionari. Come difendersi? Ecco qualche consiglio per guadagnare facendo la spesa

Istat, prezzi stazionari ma famiglie in difficoltà: perché? Consigli per guadagnare facendo la spesa

Secondo l’Istat, e i dati più recenti a disposizione relativi al secondo trimestre 2023, si registra una certa stazionarietà dei prezzi ma, malgrado ciò, le famiglie sono in difficoltà.

Potere d’acquisto e risparmio personale diminuiscono. E i prezzi al supermercato in realtà sembrano alle stelle. Come difendersi?

Scopriamo qualche consiglio per guadagnare facendo la spesa.

Istat, diminuiscono potere d’acquisto e risparmio delle famiglie

Il rapporto è relativo al secondo trimestre dell’anno che, confrontato con il primo, mette in evidenza come il reddito personale delle famiglie sia diminuito dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti mentre i consumi registrano un aumento, nella percentuale dello 0,2%.

Per quanto riguarda il fronte risparmi, le notizie non sono migliori. La propensione al risparmio, già in calo rispetto al periodo pre-Covid, si assesta intorno al 6,3%, in diminuzione, rispetto al primo trimestre 2023, dello 0,4%.

Il potere d’acquisto, conclude il report Istat, scende dello 0,2% a fronte comunque di una sostanziale stazionarietà dei prezzi.

L’aumento “percepito”, come si suol dire, dalla popolazione è invece lampante, motivo per cui può sembrare quanto meno sorprendente quanto dichiarato dall’Istat.

Ma perché questo avviene?

Istat, prezzi stazionari ma famiglie in difficoltà: perché? Consigli per guadagnare facendo la spesa

Perché a volte i consumatori hanno l’impressione che la dinamica dei prezzi sia diversa da quella rilevata dall’Istat?

Questa è, tal quale, la domanda che troviamo tra le FAQ del sito ufficiale dell’Istituto nazionale di statistica.

Riportando in sintesi la risposta dell’ente, l’indice dei prezzi al consumo è elaborato a livello nazionale, quindi mira a monitorare le variazioni dei prezzi di beni e servizi disponibili su tutto il territorio italiano.

Il punto è che le abitudini di spesa di una famiglia possono differire anche parecchio nei confronti del resto della popolazione, che magari non usufruisce di quel prodotto o servizio che per qualcun altro è indispensabile.

Come si legge testualmente

Da qui la difficoltà per il consumatore, in alcuni casi, di riconoscere nelle variazioni di prezzo della spesa complessiva dell’intera popolazione quelle della propria spesa quotidiana.

In sostanza, se un consumatore non ha l’auto non si accorge neppure dell’aumento del costo del carburante o dell’assicurazione per il veicolo.

Alla fine del periodo analizzato, l’Istat provvede a fare una media di tutti i dati pervenuti, su scala nazionale.

Guadagnare facendo la spesa: i consigli

Nonostante dunque la rassicurazione che i prezzi siano rimasti stazionari (e nell’attesa dei dati relativi al terzo trimestre appena concluso), ecco alcuni consigli per limitare il rincaro dei prezzi al consumo, così da guadagnare facendo la spesa.

Si tratta di un approccio differente rispetto al risparmio. In questo articolo dedicato all’argomento infatti, abbiamo messo in evidenza come sia possibile risparmiare facendo la spesa, seguendo alcuni accorgimenti.

Guadagnare facendo la spesa invece significa avere la possibilità di recuperare in parte quanto pagato per l’acquisto di alcuni prodotti.

Il metodo più veloce è sicuramente quello proposto dalle App di cashback.

Scaricando una di queste applicazioni (Bestshopping, Cashback world, Satispay tra le più famose), si ha diritto a un rimborso in denaro, che avviene in un momento successivo a quello dell’acquisto (quindi dopo aver pagato l’importo e non prima, come avviene invece per gli sconti).

Per guadagnare facendo la spesa è utile anche conoscere il funzionamento delle carte fedeltà di alcune attività commerciali. Spesso, questo programma fedeltà premia il cliente con prodotti omaggio a fronte del raggiungimento di un certo numero di punti.

Ebbene, in altri casi invece si accumulano “euro”, che si possono decurtare direttamente dallo scontrino successivo, ottenendo di fatto un importo inferiore da pagare in cassa.