Dividendi, il 18 novembre sarà un giorno di cedole a Piazza Affari

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
3 min

Lunedì vanno in stacco diversi big di Borsa come Unicredit, ENI, Terna e Intesa. In pagamento anche la cedola di medie imprese come Mondadori, Danieli e Banca Ifis. Ecco i numeri

Dividendi, il 18 novembre sarà un giorno di cedole a Piazza Affari

Seduta ricca quella lunedì prossimo per i cassettisti di Borsa Italiana. Il 18 novembre andranno infatti in stacco i dividendi di una buona fetta dei colossi del FTSE MIB. Il pagamento, come sempre, sarà due giorni dopo, il 20 novembre.

NOME SOCIETA’

DIVIDENDO

PREZZO AZIONE

A.B.P. NOCIVELLI

€ 0,0600

€ 5,3500

ARNOLDO MONDADORI EDITORE

€ 0,0600

€ 2,2450

BANCA IFIS

€ 1,2000

€ 22,4800

BANCA MEDIOLANUM

€ 0,3700

€ 11,6400

BANCO BPM

€ 0,4000

€ 7,0200

D'AMICO INTERNATIONAL SHIPPING

€ 0,2142

€ 4,4900

DANIELI & C.

€ 0,3100

€ 25,4500

DANIELI & C. RSP

€ 0,3307

€ 19,2800

ENI

€ 0,2500

€ 14,1160

EQUITA GROUP

€ 0,1500

€ 4,1600

IMMSI

€ 0,0100

€ 0,4995

INTESA SANPAOLO

€ 0,1700

€ 3,9125

MEDIOBANCA

€ 0,5600

€ 14,7900

POSTE ITALIANE

€ 0,3300

€ 13,3550

RECORDATI

€ 0,6000

€ 51,8000

TENARIS

$ 0,2700

€ 17,6300

TERNA

€ 0,1192

€ 7,8400

UNICREDIT

€ 0,9261

€ 41,1500

La lista delle blue chip è la più corposa tra le distribuzioni di questo novembre: Banca Mediolanum, Banco BPM, ENI, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Poste Italiane, Recordati, Tenaris, Terna e Unicredit. , ossia delle società del FTSE MIB,

Importante anche lo stacco nel segmento STAR, il segmento dei titoli con alti requisiti di Piazza Affari: Mondadori, Banca Ifis, D’Amico International Shipping, Equita Group.

Nel segmento generale dell’Euronext Milan l’ex MTA) si contano anche Danieli (sia le ordinarie, che le risparmio) e IMMSI.

Nel segmento delle PMI, l’Euronext Growth Milan, si nota lo stacco della cedola di A.B.P. Nocivelli.

In tutto fanno quindi 10 società del Ftse MIB, 4 società del Ftse Italia STAR, 2 società dell’Euronext Milan e 1 società dell’EGM.

Sui corsi attuali i rendimenti più ricchi (dividend yield) sono il 5,69% circa della cedola del Banco BPM (protagonista quindi anche su questo fronte dopo le recenti operazioni), il 5,33% di Banca IFIS, il 4,77% di D’Amico e infine il 4,34% di Intesa Sanpaolo. Il comparto bancario si conferma quindi particolarmente generoso anche alla fine del 2024.

Banca Mediolanum, Banco BPM, ENI, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Recordati, Terna e Unicredit pagano un acconto sui risultati dell’esercizio 2024 mentre per Mediobanca, che chiude il bilancio il 30 giugno, il dividendo di lunedì sarà un saldo.

Doveroso ricordare che per buona parte delle società di Piazza Affari il pagamento dei dividendi è ormai solo uno dei due pilastri delle politiche di remunerazione dei soci e si affianca sempre più spesso all’altro, il riacquisto di titoli propri tramite buyback.