Cosa significa ricondizionato: dall'elettrodomestico allo smartphone, perché si risparmia così tanto
pubblicato:Piccoli e grandi elettrodomestici ma soprattutto smartphone e computer scontati anche del 40%. Cosa significa ricondizionato e dove acquistarlo.

Molto più di un usato, anzi la differenza è sostanziale. Ma non proprio nuovo perché, se è stato acceso anche solo una volta, non si può più definire così.
Dunque, cosa significa ricondizionato? Quali sono i vantaggi di acquistare un prodotto di questo genere e, soprattutto, c’è possibilità che si tratti invece di soldi gettati al vento?
Perché in realtà, l’elettrodomestico o lo smartphone che vengono ricondizionati arrivano a costare anche il 40% in meno, rispetto allo stesso prodotto nuovo di zecca.
Ecco dunque tutte le informazioni più importanti per un acquisto consapevole e informato.
Come funziona il ricondizionato
Il successo dei prodotti ricondizionati, oggigiorno esteso a un’ampia categoria di dispositivi, è legato principalmente al commercio degli smartphone.
Il telefono ricondizionato è innanzitutto a marchio originale. Inoltre, sia dal punto di vista delle funzionalità che dell’estetica è praticamente uguale al nuovo.
La provenienza del telefono può essere varia: ad esempio, spesso si tratta di quelli messi in esposizione che, per il solo fatto di essere stati accesi e “provati” dai possibili clienti, non può chiaramente essere più messo in vendita come nuovo.
Ma accade anche che, appena acquistato, il cliente rimandi indietro l’articolo, perché il colore è sbagliato o ancora perché ha solo cambiato idea.
Ebbene, in tutti questi casi il telefono viene rimesso in commercio, perfettamente integro e funzionante, ma a un prezzo ribassato.
Ed è esattamente in questo momento che si conclude l’affare.
Non solo smartphone ovviamente ma anche televisori, computer, elettrodomestici. Insomma, sono tanti i vantaggi di acquistare ricondizionato e vale davvero la pena andare a caccia di occasioni.
Esattamente come accade a un’auto a km 0: non è più nuova di zecca ma non ha mai svolto le sue funzioni.
Ciò che è importante sapere è che il prodotto ricondizionato è garantito (di solito per 12 mesi), è originale ed è sicuro al 100%. Infatti, per ottenere la qualifica di ricondizionato deve passare una serie di test: se c’è necessità di riparazione, si utilizzano solo pezzi originali.
Ciò che conta ovviamente è acquistare da rivenditori ufficiali e affidabili.
Qual è la differenza tra ricondizionato e usato
La differenza è basilare, tra un prodotto ricondizionato e uno usato. Quest’ultimo è di seconda mano, quindi ha già svolto le sue funzioni per il suo ex-proprietario.
Il prodotto ricondizionato invece non è nuovo (ovvero nell’involucro originale della fabbrica che lo ha prodotto) ma è stato sottoposto a manutenzione che lo “rigenera”, lo riporta allo stato di nuovo e lo sigilla, pronto per finire sugli scaffali del rivenditore.
L’etichetta può riportare la dicitura “Grado A” per indicare che è perfetto oppure “Grado B” perché magari presenta qualche graffio.
Cosa significa ricondizionato e differenza con rigenerato
Spesso si trovano entrambi i termini per descrivere oggetti perfettamente funzionanti ma non più nuovi. In realtà, i due aggettivi sono sinonimi, quindi è possibile utilizzarli in maniera intercambiabile.
In inglese refurbished, il ricondizionato è un apparecchio (come un’aspirapolvere ad esempio o un grande elettrodomestico) che viene sottoposto a manutenzione, sia da un punto di vista meccanico che funzionale oppure semplicemente estetico.
Una bella differenza anche nei confronti dell’usato dunque. I prodotti usati infatti vengono venduti tal quali, messi in vendita in evidente stato di usura e perché al vecchio proprietario non servono più.
L’articolo ricondizionato invece beneficia di un’accurata manutenzione e spesso risulta realmente quasi nuovo.
Leggi anche: Istat, prezzi stazionari ma famiglie in difficoltà. Come difendersi e guadagnare facendo la spesa.