Come evitare truffe online su prenotazioni di case vacanza
pubblicato:Siamo in estate e tutti coloro che non hanno ancora prenotato le vacanze, si accingono a farlo. Molti scelgono una casa vacanza per svariati motivi, soprattutto per comodità e per risparmiare. Ma bisogna prestare attenzione alle truffe che in questo campo stanno proliferando.
La maggior parte delle case vacanza sono offerte da privati, attraverso annunci postati direttamente sui social oppure utilizzando delle famose piattaforme come Airbnb. Il consumatore, però, non è così protetto come quando si prenota attraverso agenzie o tour operator. Quindi ci sono alcune cose importanti da considerare per evitare le frodi.
Le case vacanza sono particolarmente allettanti per le famiglie. I vantaggi sono tanti: rispetto a un soggiorno in hotel, si possono trascorrere le vacanze sentendosi a casa, con maggiori comodità (lavatrici, lavastoviglie, cucina). Si può mangiare e dormire quando si vuole e, allo stesso tempo, si possono risparmiare un bel po' di soldi.
Tuttavia, non è facile per i vacanzieri comprendere il costo totale della vacanza, perché spesso ci sono dei "costi aggiuntivi": deposito, elettricità, riscaldamento, biancheria, pulizie finali. Bisogna sempre prestare attenzione se questi costi sono inclusi o da pagare a parte. Vediamo come evitare le truffe online quando si prenota una casa vacanza.
Per evitare le frodi sincerati che i costi aggiuntivi siano inclusi nel prezzo finale
Prenotando l'appartamento vacanza con un tour operator, questi rischi di solito non vengono corsi, perché si parla sempre di prezzo totale, comprensivo, cioè, di tutti i costi aggiuntivi. Se si decide comunque di affittare una casa vacanza da un privato, bisogna prestare attenzione che nel contratto siano inclusi anche i costi aggiuntivi, per stare sereni e non avere una stangata alla fine della vacanza.
La seconda cosa da fare è prestare attenzione a tutte le informazioni e le descrizioni dell'appartamento.
Una truffa comune è offrire, anche tramite portali affidabili come Airbnb, una casa per le vacanze che nemmeno esiste. L'acconto e il pagamento finale scompaiono rapidamente su conti esteri e tutto il denaro viene perso.
Purtroppo le finte case vacanze in affitto sono in rapida crescita sul Web e a prima vista è davvero difficile affermare se un annuncio sia fraudolento o meno. Ma ci possono essere alcuni aspetti che ci aiuteranno a smascherare i truffatori.
Quali sono i trucchi per scoprire una truffa online sulle case vacanza
Se viene fornito solo un indirizzo e-mail e mancano il nome, l'indirizzo e il numero di telefono del locatore, questo è un chiaro segno di tentata truffa. Se non si riesce a parlare con il padrone di casa per telefono, bisogna immediatamente lasciar perdere.
Il secondo trucco è non pagare mai il prezzo totale dell'affitto, ma versare solo una piccola caparra. Meglio l'addebito diretto o la carta di credito, in questo modo il denaro può essere eventualmente recuperato in caso di frode. Chi cerca una casa vacanza dovrebbe anche essere sospettoso nel caso in cui il prezzo sia troppo basso e irrealistico. Anche se gli intermediari sono affidabili, come Airbnb, bisogna prenotare solo se la proprietà è descritta nei minimi dettagli, se ci sono tutte le informazioni di contatto, se il prezzo non è irrealistico e se ci sono recensioni positive di gente che ci è già stata.
Cosa dovrebbe indicare un annuncio "vero" di casa vacanza?
Un annuncio veritiero di affitto casa vacanza dovrebbe riportare: dimensioni e tipologia; letti (numero, posizione, tipologia); dotazioni (cucina, elettrodomestici presenti come lavastoviglie, TV, lavatrice, riscaldamento, parcheggio); posizione (in resort, residenziale, villa, fronte mare);
Dopo aver controllato questi aspetti, bisognerà sincerarsi che il contratto sia redatto in forma scritta. È importante stabilire l'importo della caparra e anche la penale in caso di annullamento della prenotazione. Chiedere per iscritto se ci sono costi aggiuntivi o se è tutto compreso nel prezzo finale.
Polizia e Airbnb rinnovano la campagna di prevenzione contro le frodi
La Polizia di Stato e Airbnb rinnovano la campagna di prevenzione per aiutare chi vuole prenotare una casa vacanza a difendersi dalle frodi.
Purtroppo le truffe in questo campo non sono una cosa rara. Secondo il primo Rapporto Censis-DeepCyber, a circa il 65% degli italiani è capitato di essere bersaglio di tentativi di truffa e la prenotazione per case vacanza è fra le cinque attività digitali più ad alto rischio.
Solo in Sicilia nei primi sei mesi di quest'anno sono stati sventati dalla Polizia Postale, 352 casi di frodi, per un danno economico di oltre 250 mila euro.
C'è da precisare che su Airbnb i tentativi di truffa sono estremamente rari e un team di assistenza è disponibile 24 su 24 a supporto di chi prenota. Questo però non esclude a priori questo sito dai tentativi di truffa dei privati.
Ecco perché Airbnb consiglia che conversazioni e pagamenti avvengano sempre tramite il sito. Airbnb infatti trattiene la somma al momento della prenotazione, versandola all'host solo dopo 24 ore dal check in.
Occhio alle e-mail con il logo della piattaforma: non è detto che siano autentiche. Attenzione a chi ci chiede pagamenti tramite bonifico, i pagamenti dovrebbero avvenire sempre tramite il sito. Attenzione anche ai siti clonati. Controllate sempre l'indirizzo, se notate qualche stranezza o l'assenza dell'icona a forma di lucchetto, evitate di procedere.
Leggete l’annuncio con attenzione, un annuncio curato è indice di solito di una casa curata.
Se una volta raggiunto l'alloggio vi accorgete che la casa non è quella che avevate prenotato, documentate tutto con delle foto, contattate il sito e chiedete un rimborso totale.