Bitcoin: non solo nuove tasse, sono in arrivo nuovi record?

di Alessandro Chini pubblicato:
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Bitcoin in evidenza nelle ultime settimane, si punta verso i massimi assoluti ma il governo prepara la stangata sulle plusvalenze da criptovaluta

Bitcoin: non solo nuove tasse, sono in arrivo nuovi record?

Criptovalute, pronta la stangata del governo

Bitcoin nuovamente sotto ai riflettori nel corso dell'ultima settimana e non solo per l'andamento delle quotazioni, ma anche per le parole pronunciate da Maurizio Leo, viceministro dell'economia.

Nel corso della presentazione della nuova manovra finanziaria per il 2025, Leo ha infatti reso noto che tra le varie misure che verranno adottate ci sarà anche quella di un incremento della tassazione sulle plusvalenze da Bitcoin e più in generale da tutte le criptovalute.

Si passerà dall'attuale 26% al 42%. Un incremento "monstre" che rischia di avere pesanti ripercussioni sul mondo domestico delle cripto e della blockchain.

Resterebbe comunque ancorata al 26% la tassazione sugli strumenti finanziari che si occupano di criptovalute, come possono essere ad esempio gli Etp e gli Etn quotati sui mercati regolamentati. Una preoccupazione in più dunque per chi detiene cripto, popolo che in Italia ammonta a poco meno di 1,5 milioni di persone.

Per quanto possa essere di (poco) sollievo va detto che in Europa ci sono comunque Paesi in cui la tassazione sulle cripto è uguale o addirittura superiore al 42%: si tratta di Danimarca (42%) e Islanda dove si arriva al 46%.

Nelle ultime settimane tuttavia non si è parlato soltanto di tassazione, il Bitcoin è tornato agli onori delle cronache anche per il rally che lo ha caratterizzato, passando dai 60.000 ai 69.000 dollari circa. Un rialzo del 15% che ha ricondotto i prezzi non lontano dai record assoluti di marzo in area 73.800.

E' il momento buono per una ulteriore accelerazione ed il conseguente raggiungimento di nuovo massimi assoluti?

Appurato come non possa esistere una risposta assoluta a tale quesito, valutiamo allora graficamente come si sta comportando il Bitcoin.

Ciò che risalta subito alla vista è come i prezzi si stiano muovendo all'interno di un ampio canale moderatamente decrescente che li va contenendo dai record di marzo, configurazione delimitata ora tra 52.500 e 68.000 circa. Più volte in questo arco temporale il Bitcoin ha provato a sopravanzare l'estremo alto del canale, ma è sempre stato ricacciato indietro.

Nuovo attacco alla resistenza

Nelle ultime sedute i prezzi sono tornati a premere sulla resistenza tanto che questa mattina (21 ottobre 2024) hanno fatto registrare un picco a 69.550 prima però di tornare sui propri passi riavvicinandosi ai 68.000 dollari.

Appare strategica una conferma oltre 68.000 per avallare il recente segnale di forza e dare continuità al rialzo in atto dall'11 ottobre, movimento che potrebbe spingersi inizialmente sui citati record a 73.800 per poi puntare con fermezza verso l'ambizioso traguardo dei 100.000 dollari.

Sotto 68.000 invece si aprirebbero le prime crepe nella struttura del rialzo, ma sarebbe comunque la successiva violazione di area 65.000 a decretare l'avvio di una flessione più corposa che potrebbe estendersi ben sotto 60.000.