Waller (FED) propone aumento di 25 punti base in riunione FOMC, Treasury Note a 10 anni rimane stabile

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
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Il governatore della Federal Reserve Christopher Waller ha proposto un aumento di venticinque punti base nella prossima riunione del Federal Open Market Committee. La richiesta di moderazione nella stretta monetaria potrebbe influire sull'indebolimento del dollaro statunitense. La situazione è discussa anche dai leader europei come Charles Michel, Macron e Scholz.

Waller (FED) propone aumento di 25 punti base in riunione FOMC, Treasury Note a 10 anni rimane stabile

Fed propone aumento tassi limitato, dollaro debole e Euro in rialzo

Il Treasury Note a dieci anni (ZN) è a 3,47%, poco cambiato dopo che il governatore della Federal Reserve Christopher Waller si è espresso a favore di un aumento di venticinque punti base nella prossima riunione del Federal Open Market Committee.

La richiesta di moderazione nella stretta monetaria di Waller potrebbe essere rilevante poiché era stato uno dei più vocali sostenitori delle misure aggressive contro l'inflazione nel 2022.

Il dollaro statunitense si indebolisce contro le principali valute del mondo. L'euro (EURUSD) è aumentato per quattro giorni consecutivi a 1,089.

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha dichiarato che l'Europa deve rafforzarsi con un nuovo programma di finanziamento congiunto. Macron e Scholz hanno discusso della sfida competitiva lanciata dagli Stati Uniti all'Europa con la legge sul contrasto all'inflazione in un incontro ieri a Parigi.

La Federal Reserve mira a moderare l'attività economica per contrastare l'inflazione

Il governatore della Federal Reserve Christopher Waller ha espresso il suo sostegno per un aumento di 25 punti base nella prossima riunione del Federal Open Market Committee (FOMC). Waller ha anche menzionato che la situazione economica attuale è positiva, con una crescita del PIL reale e un mercato del lavoro forte.

Tuttavia, ci sono segni di moderazione nella domanda di lavoro e nella crescita dei consumi.

La Fed mira a ridurre l'inflazione attraverso un aumento dei tassi d'interesse per frenare la domanda e l'attività economica.

Waller ha sottolineato che l'obiettivo non è quello di fermare l'attività economica ma di moderarla per allinearla meglio con la capacità produttiva dell'economia.

FOMC: Possibile ammorbidimento in vista del meeting del 31 gennaio-1 febbraio

Il prossimo Fomc del 31 gennaio-1 febbraio potrebbe vedere un ammorbidimento delle politiche monetarie, nonostante la lotta contro l'inflazione negli Stati Uniti non sia ancora conclusa.

Alcuni policymaker, tra cui la vicepresidente Lael Brainard, non hanno escluso la possibilità di un ritorno alla normalità nei prossimi incontri con aumenti di 25 punti base, dopo un anno in cui il tasso di riferimento è stato aumentato di 4,25 punti percentuali, per la maggior parte con incrementi da 75 pb.

Piano bipartisans per disinnescare la crisi del tetto del debito negli USA

Un gruppo di parlamentari statunitensi sta lavorando a un piano per risolvere la crisi del tetto del debito nazionale, trasformandolo da un importo fisso a una percentuale del PIL.

Ciò per evitare problemi legislativi come quelli del 2011, quando un prolungato stallo causò la il taglio del rating degli Stati Uniti e sconvolse i mercati finanziari.

Tuttavia, alcuni investitori temono che la maggioranza risicata del partito repubblicano al Congresso possa rendere più difficile il raggiungimento di un accordo.

Mercato obbligazionario dell'area euro stabile all'inizio della settimana a causa dei toni "hawkish" della BCE

Il mercato obbligazionario dell'area euro è stabile all'inizio della settimana, dopo il calo della scorsa settimana, a causa dei toni "hawkish" (che indicano una maggiore propensione all'aumento dei tassi d'interesse) emessi dalla Banca Centrale Europea (BCE).

La BCE ha espresso la sua determinazione a riportare l'inflazione al target del 2% e alcuni membri della BCE, come Robert Holzmann, si aspettano ulteriori aumenti dei tassi nei prossimi mesi.

Inoltre, l'offerta di bond sul mercato europeo sta rallentando intorno ai 15 miliardi e gli analisti prevedono che questo trend si protrarrà nelle prossime settimane.

Inflazione dell'Eurozona: BCE determinata a riportare i prezzi al target del 2%, rialzi dei tassi previsti nel primo semestre

Un report di UniCredit sostiene che i rendimenti dell'Eurozona sono scesi troppo tra la fine del 2022 e l'inizio di quest'anno, scommettendo su un rallentamento della stretta da parte di Francoforte.

Tuttavia, i vertici della BCE, tra cui Klaas Knot e Christine Lagarde, hanno chiarito che gli investitori hanno sottostimato la determinazione della banca centrale di riportare l'inflazione a convergere sul target del 2%.

Robert Holzmann, esponente dell'ala hawkish del board, prevede altri due rialzi dei tassi da 50 punti base nel primo semestre di quest'anno.

Gli economisti e uno studio dell'Università Cattolica di Milano concordano su questa prospettiva.

La presidente della BCE Christine Lagarde è attesa oggi a un evento di Deutsche Boerse, mentre ci sarà anche un'audizione del consigliere italiano Fabio Panetta alla commissione Affari Economici e Monetari del Parlamento europeo.

In precedenza, Lagarde aveva deluso le aspettative di un ulteriore aumento dei tassi del 25% dopo quello previsto per il 2 febbraio.

In settimana previsioni per il Pil e Deflatore dei prezzi negli Stati Uniti

Giovedì il Pil degli Stati Uniti dovrebbe mostrare una crescita del 2,6% nel quarto trimestre secondo il consensus degli analisti interpellati da Reuters, con stime che variano dall'1,2% al 3,6%.

La Fed sarà particolarmente attenta alla diffusione del deflatore sui prezzi per i consumi (PCE) previsto per venerdì, che dovrebbe segnare un aumento del 0,3% congiunturale a dicembre dopo l'aumento dello 0,2% del mese precedente.

Indicazioni tecniche sull'Eurostoxx 50: trend di breve in bilico tra 4166 e 4104 punti

Giovedì il future Eurostoxx 50 era sceso dell'1,84% da 4166 a 4097 mentre venerdì i prezzi sono rimasti all'interno dell'intervallo della seduta precedente oscillando tra 4104 e 4148.

Solo la rottura di 4166 rilancerebbe l'uptrend: in quell'area si colloca infatti il 78,6% di ritracciamento del ribasso dal picco di novembre 2021.

Dalla rottura di 4166 potrebbe scaturire un nuovo test del top di mercoledì scorso a 4206. Sopra quei livelli target a 4280, 88,6% di ritracciamento del ribasso dal massimo di novembre 2021.

Sotto i minimi di mercoledì, coincidenti con la media mobile esponenziale a 10 giorni, si potrebbe manifestare un deterioramento della tendenza di breve con il rischio di un ritorno almeno fino sul massimo della candela Shooting Star del 30 novembre, a 4012 punti. Supporto successivo a 3950 punti.

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Il future Ftse Mib disegna un inside day: il quadro grafico resta invariato dopo la giornata di venerdì

Il future ha terminato al rialzo venerdì dell'1,02% a 25850 punti. I prezzi hanno oscillato tra 25665 e 25850, rimanendo quindi all'interno dell'intervallo disegnato dai prezzi venerdì tra 25560 e 25970.

Il quadro grafico resta invariato dopo la giornata di venerdì. I minimi di giovedì sono appoggiati sulla media mobile esponenziale a 10 giorni, quindi per adesso la discesa vista dal top del 18 gennaio a 26140 non ha fatto danni significativi all'uptrend, ma una violazione di area 25550 potrebbe anticipare il ritorno sul massimo della candela Shooting Star del 25 novembre a 24885 punti.

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La violazione anche di quei livelli rischierebbe di aprire la strada ad una discesa ampia.

Solo sopra area 26100 il future segnalerebbe l'intenzione di riprendere a salire anche se si troverebbe subito a confronto con una nuova resistenza: a 26400 circa si colloca infatti il 78,6% di ritracciamento del ribasso dal massimo di gennaio 2022.

Il 78,6% di ritracciamento, valore ricavato dalla successione di Fibonacci, è un livello di prezzo utilizzato in analisi tecnica per identificare un possibile punto di inversione di tendenza dopo un ribasso.

Gli analisti tecnici utilizzano questo livello come un indicatore di resistenza per determinare se il prezzo potrebbe invertire la tendenza al ribasso e proseguire il rialzo verso il 100% di ritracciamento (i massimi di gennaio 2022).