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Volo in ritardo o cancellato, quando spetta il rimborso e come averlo

di Alessia Seminara pubblicato:
4 min

Rimborso volo in ritardo o cancellato: quando spetta e, soprattutto, come si richiede? Scoprilo leggendo questa guida.

Volo in ritardo o cancellato, quando spetta il rimborso e come averlo

Il periodo estivo non è caratterizzato solamente da rincari dell’estate. I viaggiatori sono costretti a fare i conti anche con altre tipologie di disagi: tra questi, i voli in ritardo o cancellati, addirittura, in diversi casi. I dati di giugno 2024 non sono particolarmente confortanti. Solo in Europa, si è registrato un aumento di voli che hanno subito un ritardo, aumento che, rispetto al 2023, si attesta al 30%.

Secondo le stime, il mese scorso circa 8.000 voli sono partiti con notevoli ritardi, mentre 600 sarebbero stati addirittura cancellati. Come proteggere le proprie finanze in questi casi? Ecco in quali casi spetta il rimborso su volo in ritardo o cancellato.

Volo in ritardo o cancellato, quando spetta il rimborso e come averlo

Innanzitutto, c’è da fare una doverosa premessa: il rimborso per volo in ritardo segue regole differenti rispetto al rimborso per volo cancellato.

Inoltre, è necessario chiarire che, in entrambi i casi, il rimborso avviene e spetta solo ed esclusivamente se ritardi o cancellazioni dipendono dalla compagnia aerea.

Tuttavia, se la causa del ritardo o della cancellazione non dipende dalla compagnia aerea, il diritto al rimborso decade. Pensiamo ad esempio a eventi eccezionali, quali condizioni meteo avverse: in questi casi, accedere ad eventuali rimborsi è difficile, se non impossibile.

Quando spetta il rimborso per ritardo volo?

La compagnia aerea, tuttavia, nella maggior parte dei casi dovrà fornire assistenza, qualunque sia la ragione del ritardo. Secondo ENAC e in base a quanto previsto da apposito Regolamento Ue, ecco cosa spetta ai passeggeri:

  • voli entro i 1.500 km con ritardo di almeno due ore: si ha diritto all’assistenza;

  • voli intracomunitari con tratta superiore a 3.500 km e voli tra 1500 e 3500 km (per qualunque destinazione), con ritardo di almeno tre ore: diritto all'assistenza;

  • voli per tratte extra UE di oltre 3.500 km e ritardo oltre 4 ore: diritto all’assistenza

  • ritardo superiore alle 5 ore, indipendentemente dalla tratta: possibilità di accedere al rimborso.

Nel caso di diritto all’assistenza, il passeggero potrà ottenere ristoro, pasti e pernottamento (quest'ultimo nel caso in cui, a causa del ritardo, il volo partirà il giorno dopo).

Per quanto riguarda il diritto al rimborso per volo in ritardo, in linea generale questo spetta se l’arrivo avviene con un ritardo di almeno 3 ore rispetto l’orario di arrivo previsto. Per ottenere il rimborso, ci si può rivolgere alla compagnia aerea mediante reclamo e, in caso di controversie, è possibile contattare un legale specializzato.

Come chiedere rimborso per un volo cancellato

Diversa è la situazione dei voli cancellati: il rimborso, in questo caso, dipende dalla celerità delle comunicazioni di cancellazione. Spieghiamoci meglio: se il volo viene cancellato con meno di 14 giorni di preavviso, e se non viene fornito un volo alternativo, allora si ha diritto ad un risarcimento.

In questo caso, l’entità del rimborso cambia a seconda della lunghezza della tratta, come segue:

  • fino a 1.500 chilometri: rimborso pari a 250 euro;

  • tratte tra i 1.500 e i 3.500 km, qualunque sia la destinazione: 400 euro;

  • oltre i 1.500 chilometri, ma per tratte interne all’Unione: 400 euro;

  • oltre i 3.500 chilometri, per tratte fuori UE: 600 euro.

Anche in questi casi, a seguito della cancellazione, bisogna contattare la compagnia stessa per presentare reclamo, recandosi ad uno dei banchi presenti in aeroporto o utilizzando altro canale di comunicazione.

L’ideale è ottenere una comunicazione scritta da parte della compagnia stessa, che indichi i motivi del ritardo. Per la richiesta di rimborso, poi, è opportuno documentare adeguatamente le spese accessorie sostenute a causa del disservizio.

La richiesta può essere inoltrata alla compagnia di competenza, la quale generalmente propone un voucher da utilizzare per acquistare un nuovo volo. Tuttavia, per ottenere un rimborso in denaro potrebbe essere necessario rivolgersi ad un legale specializzato in rimborso per volo cancellato.

 

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