Viaggi di lavoro, quali spese si possono scaricare nel 2025?
pubblicato:Quali sono le spese che si possono scaricare nel 2025 in caso di viaggi di lavoro? Ecco a quali detrazioni e deduzioni si avrà diritto.
Anche se il momento per presentare la prossima dichiarazione dei redditi è ancora abbastanza lontano, può capitare in qualunque periodo dell’anno di dover affrontare dei viaggi di lavoro. Spesso, in questi casi, i lavoratori si domandano quali spese si possono scaricare. Bisogna fare una distinzione preliminare tra le spese detraibili, che si possono cioè portare in detrazione, e quelle deducibili. Le spese, cioè, in grado di ridurre il reddito imponibile.
Fatta questa doverosa premessa, scopriamo quali sono le spese che si possono scaricare nel 2025 in caso di viaggi di lavoro. Ecco a quali detrazioni e deduzioni si avrà diritto.
Quando sono detraibili le spese per i viaggi di lavoro?
È importantissimo ricordare, nel momento in cui ci si domanda quali spese relative ai viaggi di lavoro si possono scaricare nel 2025, che tutti i pagamenti dovranno essere tracciabili.
Stando a quanto previsto dalla Manovra 2025, infatti, le spese di viaggio saranno deducibili solo se saldate mediante metodi di pagamento tracciabili.
Ricordiamo poi che bisognerà fare riferimento al principio di inerenza. Non si potranno cioè scaricare le spese che non hanno a che fare con l’attività svolta.
Le spese legate ai viaggi di lavoro si potranno scaricare solamente se strettamente connesse all’attività di lavoro, e dovranno essere atte a migliorarla.
Questa opportunità, poi, riguarda solamente i professionisti e i lavoratori autonomi che appartengono ad un regime fiscale che rende possibile scaricare le spese di viaggio. Parliamo quindi dei lavoratori che appartengono al regime ordinario.
E attenzione, perché fino a qui non abbiamo parlato di detrazioni, ma di deduzioni: questo perché le spese di viaggio per lavoro sono esclusivamente deducibili. Fa però eccezione l’IVA, che invece può essere detratta in percentuale variabile.
Viaggi di lavoro 2025, quali sono le spese deducibili
La Manovra 2025 cita in maniera chiara diverse spese legate ai viaggi di lavoro che sono deducibili. Si parla di “deducibilità delle spese per vitto, alloggio, viaggio e trasporto sostenute o rimborsate ai dipendenti, e quelle per trasferte tramite taxi e noleggio con conducente”.
Ancora una volta, ricordiamo che la deducibilità è legata alla tracciabilità dei pagamenti: la Manovra specifica chiaramente che solo i viaggi di lavoro 2025 e le relative spese saldata con mezzo tracciabile si potranno scaricare.
Tra le spese deducibili si possono poi inserire tutte quelle che hanno a che fare con l’attività lavorativa, seguendo il principio di inerenza di cui abbiamo parlato al paragrafo precedente.
Se in grado di apportare un miglioramento o un beneficio all’attività lavorativa, quindi, la spesa per i viaggi di lavoro sarà deducibile.
Importi e limiti
Ovviamente, per scaricare le spese dei viaggi di lavoro 2025 e ottenere le relative deduzioni, gli interessati dovranno tener conto dei limiti previsti dall’Agenzia delle Entrate.
In linea generale, per le spese legate alle auto, inclusi carburante e manutenzione, i professionisti possono ottenere una deduzione del 20% su un importo massimo di 18.075,99 euro. L’IVA è invece deducibile al 40%.
Per quanto concerne le spese legate al vitto e all’alloggio, la deduzione è pari al 75%, mentre l’IVA si può detrarre al 100%. In questo caso, le deduzioni valgono solamente nel caso in cui non superino il 2% del fatturato annuo del professionista.