Via libera della Ue su Activision e Microsoft attende la Ftc

di Raffaele Rovati pubblicato:
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Microsoft ottiene il via libera della Ue ma attende ancora la decisione della Ftc sull'acquisizione di Activision Blizzard. Cruciale il nodo del mercato del cloud gaming.

Via libera della Ue su Activision e Microsoft attende la Ftc

Buone notizie da Bruxelles per Microsoft. Dopo il no di Londra arriva infatti il via libera della Ue al takeover da 68,7 miliardi di dollari di Activision Blizzard ma è ancora presto per festeggiare.

Microsoft ottiene il via libera Ue per il takeover di Activision-Blizzard

E la reazione a Wall Street non è stata eclatante. Microsoft ha guadagnato lo 0,16% lunedì 15 maggio al Nasdaq (il titolo si è apprezzato del 29% nel 2023), contro l'1,24% di Activision.

La partita non è certo chiusa. E ora Redmond aspetta le mosse della U.S. Federal Trade Commission (Ftc), che già prima di Natale aveva formalizzato il suo no depositando una causa antitrust.

Ue soddisfatta delle concessioni di Microsoft sul mercato del cloud gaming

Lunedì la Commissione europea ha motivato la sua scelta con le concessioni fatte da Microsoft in merito al nascente mercato del cloud gaming che hanno allontanato i timori per la concorrenza.

Timori che invece sono alla base dello stop della Competition and Markets Authority (Cma, l'antitrust britannica), secondo cui Microsoft ha una quota del 60%-70% del cloud gaming globale.

A Bruxelles, tuttavia, Microsoft avrebbe promesso di rendere disponibili videogiochi di Activision, come la serie di Call of Duty, per gli utenti di qualsiasi piattaforma cloud concorrente alla sua.

Futuro dei videogiochi sarà sul cloud. Per questo Microsoft vuole Activision

Il cloud gaming è uno step tecnologico cui lavorano da anni start-up e big come Google o Amazon.com ma non ancora concretizzatosi per la non piena disponibilità delle connessioni in banda larga.

In pratica l'obiettivo è permettere agli utenti di giocare in streaming dai server, senza la necessità di costosi hardware ma fruendo dei videogame dalla tv di casa o da pc e smartphone.

Perché tali piattaforme abbiano successo servono vasti cataloghi di giochi che invoglino i consumatori a sottoscrivere abbonamenti come quelli di Netflix. E questa è la ratio dietro al deal Activision.

Per Londra a Microsoft i termini del mercato per i prossimi dieci anni

La Cma si è detta però tutt'altro convinta visto che le "concessioni" di Microsoft alla Ue le consentirebbero di "stabilire i termini e le condizioni per questo mercato per i prossimi dieci anni".

Un mercato competitivo "verrebbe rimpiazzato da uno soggetto alla regolamentazione continua dei videogiochi che Microsoft vende, delle piattaforme cui li vende e delle condizioni di vendita".

Su Activision Microsoft deve convincere Sony e gli altri regolatori. Ftc in primis

Nonostante il via libera Ue, ricorda la Cnbc, Microsoft deve ancora convincere rivali del calibro di Sony e altri regolatori, Ftc in primis (dovranno comunque dire la loro anche le autorità asiatiche).

L'antitrust Usa ha scambiato pareri con Bruxelles in più occasioni e ha avuto in generale una stretta collaborazione al riguardo. La Ftc aveva però spiegato di condividere anche i timori della Cma.

In campo, però, ci sarà anche la politica. E cruciale sarà la strategia che Washington vorrà avere in futuro sul tema della concorrenza, considerando che la partita riguarda in primis due aziende Usa.