Dallo streaming di Netflix la rinascita della tv generalista

Il boom dello streaming guidato dal pioniere Netflix e seguito da decine di player a partire da Disney+ sembrava potere cancellare per sempre la tv generalista. Che oggi vive però una rinascita.

Boom streaming sembrava potere cancellare per sempre tv generalista

Una seconda vita che parte proprio dallo streaming. Soprattutto in Usa, ma anche nel resto del mondo (Italia compresa), si registra infatti un fiorire di nuove piattaforme gratuite e centinaia di canali.

Da news e sport (minori) a canali tematici dedicati ai film d'arti marziali degli Anni 70 del secolo scorso o a serie tv di successo ma vecchie di decenni come I Jefferson o Il mio amico Arnold.

Dai Jefferson a news e sport la rinascita della tv generalista nello streaming

Offerta che riporta al centro del palcoscenico la tv generalista, gratuita grazie alla pubblicità (tra i motivi che hanno costretto Netflix a offrire un abbonamento più economico grazie agli spot).

Tra un western e un talk-show degli Anni 90, queste piattaforme offrono contenuti per (quasi) ogni esigenza, 24 ore su 24. E fanno concorrenza al digitale terrestre (televendite a parte).

Concorrenza al digitale terrestre, contenuti per ogni esigenza 24 ore su 24

In Italia sono due le principali piattaforme gratuite. La prima è Pluto Tv, acquisita nel 2019 per 340 milioni di dollari da ViacomCbs (oggi Paramount Global), il cui punto di forza è il ricco catalogo.

Come sottolinea Barron's, grazie ai film della Paramount, alle serie tv e all'informazione di Showtime e Cbs), Pluto Tv in Usa ha registrato lo 0,9% di tutte le ore di visione in maggio.

Pluto Tv e Plex le due principali piattaforme in Italia. Una dozzina nel mondo

E insieme alle leader del segmento Tubi e Roku Channel (non presenti in Italia) il totale è stato del 3,3% ovvero più di tutte le piattaforme a pagamento a esclusione di YouTube, Netflix e Hulu.

L'altra piattaforma attiva in Italia è Plex. Nata come freeware video per Mac nel 2007 oggi ha 16 milioni di utenti mensili attivi, grazie a partnership con Mgm, Lionsgate ed Endemol Shine.

Anche Amazon.com attiva nel segmento Fast con la sua piattaforma Freevee

In Usa e nel mondo, però, sono oltre una dozzina i player del segmento Fast (free advertising-supported television, in italiano tv gratuita supportata dalla pubblicità). Tra loro anche Amazon.com.

Il colosso dell'e-commerce, uno dei protagonisti dello streaming a pagamento con il suo pacchetto Prime, ha una piattaforma Fast. Si chiama Freevee dopo diversi cambi di nome ed è nata nel 2019.

Business che cresce in sordina. Fast e streaming in abbonamento ma supportato dagli spot, nota tuttavia Barron's, potrebbero superare in Usa nel 2027 l'incasso pubblicitario di broadcast e tv via cavo.