TTF Future a picco, rumor su accordo per il gas russo in Europa

di Simone Ferradini pubblicato:
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Un quotidiano on-line ucraino parla di deal con l'Azerbaigian ma poi ritratta

TTF Future a picco, rumor su accordo per il gas russo in Europa

Gas a -12% in pochi minuti

Ieri pomeriggio le quotazioni del Dutch TTF Natural Gas Future per consegna ottobre sono improvvisamente precipitate da 36,50 euro/MWh circa a 32,10 (minimo da fine luglio): un calo di oltre il 12% in meno di un quarto d'ora, cui è seguito un rimbalzo sufficiente a dimezzare le perdite. Si è trattato di puro panic selling scatenato da una notizia pubblicata da Ukrainska Pravda, un giornale on line ucraino. L'articolo riferiva, citando una fonte governativa di Kiev, che l'Ucraina ha negoziato con l'Azerbaigian il passaggio di gas verso l'Europa, una misura temporanea in vista del termine dell'accordo di transito con la russa Gazprom a fine anno.

Alcuni Paesi europei dipendono ancora dal gas russo

Non tutti sanno che nonostante il bando circa il 15% delle importazioni di gas (via gasdotto e LNG) dell'Unione Europea arrivano dalla Russia, molto meno del 40% (considerando solo i gasdotti) del 2021 ma pur sempre una quota rilevante. Gran parte del gas russo arriva attraverso l'Ucraina. Quest'ultima, data la situazione, non intende rinnovare l'accordo con Gazprom.

Alcuni Paesi del Centroeuropa dipendono (e non intendono rinunciare) dal gas russo e avrebbero attivato le diplomazie per trovare una soluzione. A giugno un consigliere del presidente dell'Azerbaigian aveva dichiarato che UE e Ucraina hanno chiesto al Paese asiatico di facilitare il transito del gas russo. Un accordo Kiev-Baku avrebbe fortemente ridotto le pressioni sul lato domanda del gas e questo spiega il crollo del TTF Future.

La smentita non convince del tutto il mercato

Sfortunatamente due fonti azere sentite da Reuters (una del ministero dell'energia, l'altra della compagnia statale SOCAR) hanno smentito la notizia. Ukrainska Pravda ha poi smentito, chiarendo che la sua fonte ha precisato che non c'é un accordo siglato e nemmeno alcuna trattativa rilevante. Il gas ha quindi recuperato terreno ma, come ricordato sopra, solo in parte: segno che il mercato sta scommettendo sulla possibilità che venga trovato un compromesso per non lasciare l'Europa senza il gas russo.

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