Tetto al contante a 5.000 euro e bonus POS fino a 50 euro per il 2023
pubblicato:Nuovo tetto massimo al denaro contante sale a 5.000 euro dal 1° gennaio 2023, mentre resta confermato il bonus POS fino a 50 euro per i commercianti assoggettati all’obbligo. Ecco le ultime novità del Governo Meloni.
Colpo di scena: il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto aiuti quater, introducendo misure per contrastare il caro bollette e benzina, ma anche modifiche al Superbonus 110% (che scende al 90% dal 2023) e novità per quanto riguarda il tetto massimo all’utilizzo del denaro contante.
A partire dal 1° gennaio 2023 – stando a quanto previsto dal decreto aiuti quater – anziché scendere a 1.000 euro, il limite massimo verrà innalzato a 5.000 euro, con l’introduzione di un bonus POS fino a 50 euro per gli esercenti di attività commerciali.
Ecco cosa cambia con il Governo Meloni dopo la conferma del nuovo tetto massimo al contante a 5.000 euro e l’obbligo del POS con bonus 50 euro. Le novità.
Limite all’utilizzo del denaro contante sale a 5.000 euro
Il Governo guidato da Giorgia Meloni ha preso una decisione in merito alla fissazione di un tetto massimo per l’utilizzo del denaro contante.
Ricordiamo che, ad oggi, è possibile sfruttare il tetto massimo a quasi 2.000 euro, mentre dal 1° gennaio 2023 – secondo quanto previsto precedentemente all’approvazione del decreto aiuti quater – era prevista una discesa a 1.000 euro come limite.
La Lega di Matteo Salvini, invece, aveva proposto un limite all’utilizzo del contante fino a 10.000 euro a partire dal prossimo anno. La proposta leghista, però, non è stata accolta.
La decisione del Governo Meloni sembra aver trovato una terza via, a cavallo tra le due appena citate: il limite all’utilizzo del contante salirà a 5.000 euro (ovvero più del doppio di quanto già previsto) a partire dal 1° gennaio 2023.
Limite al contante: come è cambiato nel corso degli anni
È interessante sapere che la norma che fissa un tetto all’utilizzo del denaro contante è stata modificata diverse volte nel corso degli anni, passando da 10.000 euro massimi a 1.000 euro minimi.
Riassumiamo tutti i cambiamenti all’articolo 49 del decreto legislativo n. 231/2007 in una semplice tabella.
Date | Limite al contante |
---|---|
1° gennaio 2002 - 25 dicembre 2002 | 10.329,14 euro |
26 dicembre 2002 - 29 aprile 2008 | 12.500 euro |
30 aprile 2008 - 24 giugno 2008 | 4.999,99 euro |
25 giugno 2008 - 30 maggio 2010 | 12.499,99 euro |
31 maggio 2010 - 30 agosto 2011 | 4.999,99 euro |
31 agosto 2011 - 5 dicembre 2011 | 2.499,99 euro |
6 dicembre 2011 - 31 dicembre 2015 | 999,99 euro |
1° gennaio 2016 - 30 giugno 2020 | 2,999,99 euro |
1° luglio 2020 - 31 dicembre 2022 | 1.999 euro |
Dal 1° gennaio 2023 | da 999,99 euro a 4.999,99 euro |
Bonus POS fino a 50 euro: a chi spetta e come funziona
Il decreto aiuti quater, oltre alla fissazione di un nuovo tetto al contante, pare introdurre anche un nuovo bonus POS fino a 50 euro per tutti gli esercenti sottoposti all’utilizzo di questo strumento. Sono a disposizione 80 milioni di euro per il 2023.
Infatti, a partire dal 30 giugno il POS è divenuto obbligatorio per tutti gli esercizi commerciali, con poche eccezioni.
In sostanza, il Governo intende rimborsare – sotto forma di credito di imposta da fruire in compensazione sull’IVA – al 100% la spesa sostenuta per l’utilizzo del POS, entro un limite di 50 euro per ciascun esercente.
I beneficiari di questa nuova agevolazione sarebbero i soggetti passivi IVA che sono obbligati a trasmettere i corrispettivi direttamente all’Agenzia delle Entrate.