Tenaris a rischio di nuovi cali?

di Alessandro Chini pubblicato:
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Tenaris sta mettendo pressione ad un importante supporto. Non è bastata una buona trimestrale per stimolare il titolo, importante la chiusura odierna per valutare le prossime mosse.

Tenaris a rischio di nuovi cali?

Momento delicato per Tenaris nonostante una buona trimestrale

Ribasso superiore ai 3 punti percentuali nella seduta di ieri per Tenaris. Il gruppo ha chiuso il primo trimestre 2023 con ricavi netti in crescita a 4,141 miliardi di dollari (+14% rispetto al quarto trimestre 2022). L'utile netto attribuibile agli azionisti si è attestato a 1,129 miliardi (+124% a/a). L'Ebitda è aumentato a 1,477 miliardi (+135% a/a).

A fine marzo la posizione finanziaria netta è positiva per 1,736 miliardi. Tenaris prevede per il resto dell'anno vendite e margini su buoni livelli ma in graduale e sequenziale calo.

E' stato forse proprio quest'ultimo aspetto a raffreddare il clima attorno al titolo, con gli addetti ai lavori che per il momento hanno preferito prenderne le distanze.

Cosa ha comportato il ribasso di ieri sul grafico?

Il quadro grafico di Tenaris è stato indebolito dall'affondo che si è sviluppato nel corso del mese di marzo, quando i prezzi hanno violato il supporto a 14,90 euro scivolando fino ad attestarsi nei dintorni di 13,00 euro. Il ribasso ha causato anche la violazione della linea di tendenza che saliva dai minimi di ottobre, rendendo lo scenario di medio termine più debole.

A 12,50 euro è posizionato il 38,2% di ritracciamento del recupero dai citati bottom ed il sostegno, testato proprio nella giornata di ieri, ha per il momento retto l'urto ribassista, tenendo viva la possibilità di una reazione nel breve periodo.

In questo momento area 12,50 rappresenta il riferimento principale da monitorare con grande attenzione per cercare di interpretare le prossime mosse del titolo.

Sotto 12,50 il rischio di un ulteriore affondo verso 10,80 euro si farebbe concreto, con il solo sostegno intermedio a 12,00 euro circa chiamato a scongiurare guai peggiori. Il barometro grafico insomma non promette niente di buono, evidenziando una certa debolezza da parte di Tenaris.

Soltanto una pronta reazione che riconducesse i prezzi oltre 13,80 permetterebbe di stemperare le tensioni, prospettando il ritorno sui 15,00 euro, resistenza critica nello scenario di medio lungo periodo.

Questa mattina intanto il titolo perde ancora terreno ed arretra di oltre 1 punto percentale, attestandosi a ridosso proprio di area 12,50. Sarà dunque importante valutare la chiusura di seduta odierna, poichè anche settimanale, per poter interpretare meglio le intenzioni di Tenaris.