Telecom Italia rimbalza, broker ottimisti e movimenti nell'azionariato
pubblicato:Il titolo del gruppo telefonico reagisce dopo la correzione: da Barclays ed Equita indicazioni positive, ancora rumor sull'assetto societario
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Buona reazione per Telecom Italia ieri (chiusura a 0,2800 euro, +2,49%) dopo la brusca correzione delle ultime sedute. Giovedì scorso il titolo aveva toccato a 0,3173 il massimo da fine settembre 2023 in scia a risultati preliminari 2024 sostanzialmente in linea con le attese e soprattutto all'approvazione del piano strategico 2025-2027: previsti ricavi in crescita del 3% medio annuo, EBITDA After Lease in crescita tra 6 e 7 per cento medio annuo, indebitamento potenzialmente in calo a 1,1x con impegno a <1,7x, previsto il ritorno del dividendo dall'anno prossimo per complessivi 1,45 miliardi nel triennio.
La correzione dopo il rally
Telecom era però reduce da un rally da oltre +30% da inizio anno e pertanto sono scattate le prese di beneficio secondo lo schema classico del buy the rumors, sell the news. Il recupero odierno si configura quindi come in rimbalzo tecnico ma favorito da alcuni report.
Quello di Equita vede confermata la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo di 0,36 euro, ma anche la consistente revisione al rialzo del FCF 2025 da 290 a 467 milioni di euro e l'introduzione nella valutazioni della remunerazione agli azionisti contenuta nel piano e lo spostamento dal 2025 al 2026 del closing della vendita di Sparkle.
Barclays ha invece deciso di incrementare il target da 0,35 a 0,37 euro alla luce di una base costi più flessibile grazie alla quale il gruppo dovrebbe riuscire a gestire meglio le pressioni sui ricavi.
Gli scenari societari
Sullo sfondo restano le opzioni M&A con Iliad che ha proposto di conferire i propri asset italiani in cambio di una quota del 35% di Telecom, mentre i fondi APAX e CVC sono interessati alla partecipazione del primo azionista Vivendi (quasi il 24%). Secondo le ultime indiscrezioni di MF Poste Italiane (secondo azionista di Telecom dopo l'accordo per l'acquisizione del 9,8% da CDP) ha contattato i francesi con l'obiettivo di aprire un dialogo per arrivare a una collaborazione nella gestione del gruppo. Vivendi avrebbe apprezzato le modalità ma ribadito che la loro intenzione è quella di cedere la quota.