Taglio delle accise benzina e diesel: proroga al 5 ottobre
pubblicato:Il Governo ha prorogato il taglio delle accise su benzina e diesel fino al 5 ottobre, ma i prezzi salgono ancora: servono interventi più strutturali. Ecco che cosa deve fare il Governo per evitare nuovi rincari per gli italiani.
Era atteso da giorni un decreto ministeriale per la possibile proroga del taglio delle accise: il Governo ha finalmente esteso lo sconto di 30 centesimi su benzina e diesel fino all’inizio di ottobre 2022, ma i prezzi sono ancora in aumento.
E i rincari non riguardano soltanto la benzina e il diesel, ma anche i generi alimentari, le bollette e i libri scolastici: fortunatamente esistono delle agevolazioni per le famiglie che consentono di risparmiare. Che cosa cambia sui prezzi di benzina e diesel?
Ecco come funziona il taglio delle accise e fino a quando potremmo godere dello sconto di 30 centesimi sui costi di benzina e diesel.
Taglio delle accise benzina e diesel: fino a quando?
Il decreto del Governo sulla benzina e sul diesel è stato approvato: un decreto ministeriale ha prorogato il taglio delle accise fino al 5 ottobre 2022. Una buona notizia per tutti gli automobilisti, che però devono fare i conti con dei prezzi ancora troppo elevati per il rifornimento di carburante.
Il trend al ribasso registrato lo scorso fine luglio/inizio agosto – con i prezzi di benzina e diesel in calo – è già terminato: il greggio è tornano a rialzarsi e di conseguenza anche i prezzi dei carburanti sono tornati a salire.
Stando alle ultime rilevazioni di Staffetta Quotidiana, il prezzo della benzina è pari a una media di 1,774 euro al litro (in aumento di 6 millesimi), mentre il diesel è venduto al prezzo di 1,846 euro al litro (in aumento di 14 millesimi). Il GPL è servito a 0,802 euro al litro (+ 1 millesimo), mentre il metano è schizzato a 2,739 euro al kg (+27 millesimi).
Taglio delle accise: come funziona lo sconto
Come funziona il taglio delle accise? Come per i mesi precedenti, anche per tutto settembre e fino al 5 ottobre gli automobilisti potranno godere di uno sconto di 30 centesimi sui prezzi di benzina e diesel, con un rifornimento alla pompa più conveniente.
Le accise, infatti, sono delle tasse che lo Stato applica al costo dei carburanti: eliminare completamente questa voce dal prezzo di benzina e diesel costa circa 1 miliardo di euro al mese.
Ma in un periodo in cui il costo di benzina e diesel è salito alle stelle, risulta opportuno sostenere i cittadini con opportuni sconti, agevolazioni e bonus benzina. Purtroppo, ad oggi i sostegni statali non bastano per contenere la stangata, e le associazioni invocano misure più strutturali.
Taglio delle accise insufficiente: servono interventi strutturali
A intervenire sulla proroga del taglio delle accise – dal 20 settembre al 5 ottobre 2022 – è stato il Presidente dell’Unione nazionale consumatori, Massimiliano Dona:
l’estensione del taglio delle accise di appena 15 giorni è un topolino che viene mangiato dal gatto.
Purtroppo, infatti, occorre considerare che, con le elezioni fissate al 25 settembre 2022, non si riuscirà a formare un nuovo governo entro il 5 ottobre: motivo per cui, senza una ulteriore proroga del taglio delle accise, si arriverà a un nuovo salasso sui prezzi dei carburanti.
Probabilmente sarebbe stato più efficace attendere almeno fino a quella data o valutare delle misure più strutturali per abbassare il prezzo dei carburanti senza recare danno ai consumatori. Ad oggi non sappiamo se il prezzo dei carburanti possa scendere o rialzarsi nelle prossime settimane: la speranza è una stabilizzazione e un ritorno alla normalità.