Straordinari, nuova ipotesi flat tax al 15% in Manovra 2025

di Alessia Seminara pubblicato:
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Nuova tassazione agevolata sugli straordinari, possibile flat tax al 15% in Manovra 2025: analizziamo l'ipotesi allo studio del Governo.

Straordinari, nuova ipotesi flat tax al 15% in Manovra 2025

Tra i moltissimi interventi previsti con la Manovra 2025, allo studio del Governo c’è anche una modifica alla tassazione degli straordinari. Mentre l’esecutivo sta cercando di risolvere il problema legato ai costi delle pensioni, e mentre si discute di possibili nuove introduzioni, come quella legata agli affitti agevolati per neoassunti, si parla anche della tassazione prevista per gli straordinari cumulati dai lavoratori.

E spunta una nuova ipotesi, che potrebbe condurre ad una detassazione con la prossima Legge di Bilancio.

Straordinari, nuova ipotesi flat tax al 15% in Manovra 2025

Il Governo si prepara alla consegna del Piano strutturale di Bilancio, un documento che l’esecutivo è tenuto a consegnare al Bruxelles entro il 20 settembre 2024.

Tra le spese segnalate all’interno del Piano, potrebbe esserci anche quella legata alla detassazione degli straordinari.

Una nuova proposta attualmente in fase di valutazione, infatti, prevede delle tasse ridotte sugli straordinari cumulati di lavoratori. Si parla di una vera e propria flat tax: gli straordinari potrebbero prevedere una tassazione del 15%.

In realtà, la detassazione al 15% è stata già introdotta, ma è attualmente valida solo per alcuni settori. Abbiamo assistito ad una sorta di “fase di test”, dato che la detassazione ha interessato il settore turistico e quello sanitario.

Nei piani dell’esecutivo, adesso, ci sarebbe dunque l’introduzione della flat tax sugli straordinari in tutti i settori produttivi.

Flat tax al 15% per gli straordinari vantaggiosa per le aziende

L’ipotesi di una possibile introduzione della flat tax al 15% per tassare gli straordinari, oltre che vantaggiosa per i dipendenti, si tradurrà in un enorme vantaggio per le aziende.

Infatti, poter contare su un numero maggiore di dipendenti che accetteranno gli straordinari grazie alla tassazione vantaggiosa significa anche, contemporaneamente, aumentare la produttività.

In un momento in cui le imprese lamentano la mancanza di dipendenti qualificati, quindi, la novità potrebbe portare ad un incremento della produttività significativo e positivo per le aziende.

I dati degli straordinari in Italia

Secondo quanto si rileva grazie ai dati resi disponibili dall’Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche, nel nostro Paese circa il 60% dei lavoratori effettua regolarmente ore di straordinario.

Sappiamo però che le ore di lavoro aggiuntive devono essere rese nel rispetto della Legge. Infatti, gli straordinari non possono superare, in linea generale, le 250 ore ogni anno.

Per quanto concerne le maggiorazioni garantire sulle ore di lavoro straordinario rese, invece, non c’è una cifra fissa. Infatti, l’entità della maggiorazione dipende dal Contratto Collettivo Nazionale Lavoro del proprio settore di riferimento.

Tuttavia, per fare una stima, le maggiorazioni sullo straordinario variano dal 15% al 30%. In specifici settori ed in situazioni particolari (come accade, per esempio, nel settore del turismo), ci sono alcuni casi in cui la maggiorazione raggiunge il 60%.

Purtroppo, però, tali maggiorazioni vengono tassate come un reddito ordinario. E questo, spesso, scoraggia i dipendenti, che non sempre accettano le ore di straordinario.

Con l’introduzione della flat tax al 15% sugli straordinari, però, la situazione potrebbe cambiare.