Soldi e risparmi: dove conviene investire nel 2023?
pubblicato:Tra dubbi, perplessità e paura di ripiombare nel baratro, i risparmiatori si sono affacciati al nuovo anno con la speranza che possa essere giunto il momento della riscossa. L’inizio del 2023 porta con sé segnali incoraggianti. Cerchiamo di capire quali potrebbero essere le migliori soluzioni di investimento.
Soldi e risparmi: azioni sì, azioni no
Uno degli eterni dilemmi del risparmiatore medio: investire in azioni oppure no?
L’investimento azionario è uno di quelli che, nel lungo periodo, garantisce ritorni economici sempre interessanti. Lo dice la statistica, lo dice la storia.
Però: non tutti hanno i nervi saldi e la pazienza di aspettare e spesso, quando vedono annate come quella appena trascorsa, molte persone si fanno prendere dal panico e perdono di vista quello che è l’orizzonte temporale dei propri asset.
Come si suole dire, quando le azioni salgono, sono tutti fenomeni; quando le cose vanno male, invece, bisogna restare calmi.
Calmi, non significa per forza immobili.
Ergo, una delle valutazioni che si possono fare in questo scorcio d’anno, nel caso in cui si abbiano delle azioni in portafoglio, è quella di capire se questi titoli hanno delle possibilità di recuperare terreno oppure se si hanno tra le mani dei cavalli perdenti.
Nel secondo caso, anche se a malincuore, può essere conveniente mettersi il cuore in pace, disfarsi di questi titoli e puntare su altre azioni che, per fondamentali e prospettive, possono regalare soddisfazioni migliori.
Soldi e risparmi: dove investire in modo sicuro
Coloro che non vogliono correre rischi di nessuno tipo, possono andare alla ricerca di strumenti finanziari in grado di garantire una maggiore sicurezza.
Giova in ogni caso ricordare che “sicuro è morto” e quindi, gli investimenti sicuri al 100%, vuoi per un motivo, vuoi per un altro, praticamente non esistono.
Magari le possibilità di perdita o di evento negativo sono infinitesimali e lontanissime dal verificarsi, ma una probabilità, seppur minima, di incorrere in qualche disgrazia, esiste sempre.
Ci sono, in tal senso, dei conti deposito o strumenti finanziari simili, le polizze emesse dalle società assicurative che investono nelle gestioni separate, i buoni fruttiferi postali e via dicendo.
Intanto, occorre verificare le proprie esigenze considerando che, molto spesso, a fronte di una remunerazione più interessante, questi prodotti sono vincolati per un periodo di tempo e quindi, l’eventuale smobilizzo anticipato, può essere penalizzante se non addirittura interdetto prima di dodici mesi o già di lì.
Quindi, è sempre bene informarsi a dovere, prima di compiere qualsiasi scelta, tenendo ben presente che, di norma, i tassi che vengono evidenziati anche a caratteri cubitali sono quasi sempre lordi (e quindi deve essere decurtata la ritenuta fiscale).
Soldi e risparmi: qualche idea alternativa
Oltre ai classici mercati, esistono delle strade alternative che possono essere valutate con serenità e in maniera ponderata, magari come mezzi di ulteriore diversificazione di un portafoglio già ben impostato.
Ovviamente, si deve sempre partire dall’analisi dei rischi cui si può andare incontro e fare una sorta di autoanalisi per comprendere se un particolare strumento di investimento possa essere confacente alle proprie esigenze.
Uno di questi strumenti, è sicuramente quello dei cosiddetti vini da investimento.
Di cosa si tratta?
Di quei vini che, da beni e prodotti di consumo, si sono trasformati, per qualità, unicità, tradizione, storia e via dicendo in pezzi pregiati che vedono accrescere il proprio valore di anno in anno.
Una crescita del 200% negli ultimi 10 anni, con alcuni indici del settore che, in un arco temporale più ampio hanno fatto registrare performances anche superiori al 500%.
Tutto rose e fiori, quindi? Di corsa ad accaparrarsi le bottiglie più pregiate?
Calma.
Si tratta di una opportunità che, come già evidenziato in precedenza, deve essere ben ponderata:
Infatti, ci sono elementi a favore (rendimenti interessanti, fiscalità assente a determinate condizioni) ma anche possibili contro (rischio impatto fase economica recessiva, durata investimento, tempistiche per lo smobilizzo in caso di necessità e via dicendo).
Se invece si vuole puntare sul settore tramite investimento azionario, restando sulla piazza nostrana, ovvero Piazza Affari, potrebbe essere interessante dare una occhiata a Campari, IWB (Italian Wine Brands) e Masi Agricola.
Si consiglia sempre di investire (oltre a bere) con moderazione.