Premi in denaro e buoni per rottamare il cellulare: novità UE per la raccolta differenziata
pubblicato:La proposta arriva dall’Unione Europea, che offre soldi o buoni d’acquisto per rottamare il cellulare correttamente.

È la nuova proposta in partenza dall’Unione Europea, che ha come obiettivo quello di ridurre i RAEE lasciati in giro senza criterio, inquinanti come non mai.
Per quanto riguarda in particolare cellulari, tablet e altri dispositivi elettronici di questo genere, si stima che in Europa ce ne siano circa 700 milioni nei vari cassetti di ogni casa: in pratica due per ogni famiglia almeno.
Restituendo questi oggetti si facilita il riciclo e il riuso e, di conseguenza, si riduce la mole di rifiuti da smaltire.
Come funziona la rottamazione smartphone
Il problema è che, cambiando così spesso il cellulare (ma lo stesso discorso è valido anche per i tablet) si finisce per accumulare i vecchi dispositivi in un cassetto, pur sapendo che non si riutilizzeranno più.
Questa è però solo “l’anticamera” della spazzatura, perché sicuramente prima o poi finiranno in blocca nella raccolta indifferenziata.
Ciò rappresenta un grave errore, perché si tratta di un gesto altamente inquinante. La maggior parte di questi cellulari si può riutilizzare: certo non in Italia ma basti pensare al mercato dell’usato che funziona benissimo verso Paesi come il Senegal, l’Egitto o il Marocco.
Da qui la proposta da parte dell’Unione Europea di offrire dei soldi o dei buoni d’acquisto a chi rottama correttamente il proprio cellulare.
Qual è il modo corretto di smaltire uno smartphone
Purtroppo a oggi si stima che solo il 10% delle persone smaltisca in maniera corretta i propri telefonini usati.
La modalità da seguire è quella di recarsi presso un’isola ecologica o i punti di raccolta RAEE del proprio territorio.
Si tratta di centri attrezzati per lo smaltimento di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, quindi rifiuti speciali che vanno trattati in maniera specifica.
I cellulari usati ma ancora funzionanti seguono una direzione ben precisa, che li manda verso una seconda vita, diventando un oggetto ricondizionato (con tutti i suoi vantaggi) e magari spedito in Paesi meno sviluppati economicamente.
Quelli fuori uso si riciclano in alcune componenti, se possibile, altrimenti si smaltiscono in maniera corretta per limitare l’inquinamento del pianeta.
Per incentivare questa pratica, l’Unione Europea ha appena lanciato la proposta di ricompensare con incentivi anche in denaro, coloro che si disfano dei loro vecchi dispositivi elettronici, seguendo queste modalità.
Come si legge nella proposta UE
Incentivare la riparazione e il riutilizzo di piccoli dispositivi elettronici, nonché il riciclaggio dei rifiuti di tali apparecchiature, sosterrà il passaggio a un’economia circolare, contribuirà alla sicurezza dell’approvvigionamento di materie prime e migliorerà l’autonomia strategica dell’Europa.
Come riciclare lo smartphone Android
Nell’attesa che la proposta trovi concreta applicazione nei vari Paesi europei, è bene sapere che chiunque di noi ha già la possibilità di attivarsi, per rottamare lo smartphone e ricevere anche un compenso economico, come avviene già su alcuni siti web quali Swappa, ad esempio.
Ecco un video di Digital Marketing Reviews che rappresenta un'utile recensione di Swappa per capire come vendere i propri dispositivi tecnologici.
Anche Decluttr funziona in tal senso, con il ritiro dell’usato direttamente a domicilio.
Infine, c’è un’ulteriore opzione che è possibile prendere in considerazione ovvero l’upcycling.
A differenza del riuso o del riciclo, permette di mantenere il proprio smartphone ma trasformandolo in qualcosa di diverso come ad esempio una sveglia o un baby monitor, grazie a un’App da scaricare.