La ripresa di Netflix prosegue e ora la sfida delle password
pubblicato:Netflix in ripresa anche nel quarto trimestre. Cattura 7,7 milioni di abbonati e ora per spingere i ricavi arriva la sfida della stretta sulla condivisione delle password.
I segnali di ripresa per Netflix erano già arrivati nel terzo trimestre ma l'anno si chiude ancora meglio per il pioniere dello streaming, che viene premiato a Wall Street.
Netflix in rally. La ripresa prosegue anche nel quarto trimestre 2022
Netflix è infatti andata in rally di oltre il 7% in after market dopo la pubblicazione dei risultati. Al Nasdaq resta in declino di circa il 38% nei 12 mesi ma ha guadagnato oltre il 7% nel 2023.
Ulteriore slancio può arrivare proprio dai dati del quarto trimestre 2022, nonostante non siano tutti esaltanti. I profitti netti sono infatti crollati da 607 a 55 milioni.
Performance negativa ma condizionata da 463 milioni di aggravi sul debito detenuto in Europa. I ricavi sono saliti da 7,71 a 7,85 miliardi di dollari, poco sotto ai 7,86 miliardi previsti dal mercato.
Netflix conquista 7,7 milioni di abbonati contro i 4,6 milioni attesi
I nuovi abbonati però sono rimbalzati a 7,7 milioni (2,4 milioni nel terzo trimestre), contro i 4,5 milioni della guidance di Netflix e i 4,6 milioni del consensus di FactSet.
Insieme ai risultati arriva a sorpresa un annuncio. Il fondatore Reed Hastings lascia la guida della società creata nel 1997 (con Marc Randolph) come servizio postale di noleggio di dvd.
Il chief operating officer Greg Peters è stato promosso a co-chief executive. Affiancherà l'altro co-chief Ted Sarandos mentre Hastings assumerà la carica di executive chairman.
Il fondatore Hastings lascia la guida di Netflix a Sarandos e Peters
"Da quando Reed ha iniziato a delegare a noi la gestione, abbiamo costruito un solido modello operativo basato su valori condivisi e su un approccio alla crescita simile", spiega Sarandos.
"Sono entusiasta di iniziare questo nuovo capitolo con Greg come co-chief executive", ha aggiunto nella lettera di presentazione dei risultati agli azionisti.
Hastings ha invece ricordato come negli ultimi due anni e mezzo avesse "sempre più delegato la gestione di Netflix" a Sarandos (diventato co-chief nel 2020) e Peters.
Netflix guarda avanti dopo pandemia e fine dell'effetto lockdown
Sarandos si è confrontato con la pandemia, che ha fatto la fortuna di Netflix, ma poi ha dovuto fare i conti con la fine dell'effetto lockdown. E Netflix ha pagato anche a Wall Street.
Il primo semestre 2022 di Netflix è stato terribile. Per la prima volta dal 2011 ha perso abbonati e il declino è durato due trimestri (aggravato dall'uscita dalla Russia dopo l'invasione dell'Ucraina).
La rivincita è arrivata a stretto giro e per gli ultimi sei mesi dell'anno è tornata la crescita, anche se non ai livelli registrati in precedenza. E per continuare Netflix ha deciso di cambiare.
È arrivata la pubblicità, che permette di offrire un'opzione d'abbonamento più economica (finora in 12 Paesi). E ora viene la sfida cruciale: la stretta sulla condivisione delle password.
Dopo un 2022 difficile per Netflix arriva la sfida delle password
"Il 2022 è stato un anno difficile, con un inizio irregolare ma un finale più brillante. Crediamo di avere un percorso chiaro per riaccelerare la crescita dei ricavi", ha spiegato Netflix.
In questo trimestre si inizierà a fare sul serio per le password. Peters riconosce che non sarà una "misura universalmente popolare" e la paragona a un aumento dei prezzi.
Il radicale cambio (Netflix in passato aveva incentivato la condivisione delle utenze) porterà a una crescita delle cancellazioni nella fase iniziale, ma ripagherà con entrate aggiuntive.