Verso la riforma fiscale: tre aliquote IRPEF, flat tax per autonomi e dipendenti, Iva agevolata
pubblicato:Riforma fiscale in arrivo: cosa cambia con il Governo Meloni? Tasse uguali per tutti tra lavoratori autonomi, dipendenti e pensionati. Queste sono le novità in breve: aliquote Irpef, flat tax e Iva agevolata.
Arriverà tra le fine di febbraio e l'inizio di marzo la riforma fiscale del Governo Meloni, così come annunciato dal viceministro all'Economia, Maurizio Leo.
Tasse uguali per tutti tra lavoratori autonomi, dipendenti e pensionati: questa è la sintesi.
Saranno previste tre aliquote Irpef, flat tax per dipendenti e autonomi e Iva agevolata. Come cambiano Ires, Irap e Iva?
Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla riforma fiscale del Governo Meloni: quante tasse pagheranno lavoratori autonomi, dipendenti e pensionati?
Riforma fiscale: cosa cambia in 4 punti
Il Governo Meloni si interroga sulla prossima riforma fiscale, in arrivo tra febbraio e marzo: ma che cosa prevede?
L'obiettivo è quello di prevedere "equità orizzontale", ovvero tutti i redditi (derivanti da pensione, lavoro autonomo o dipendente) vanno tassati allo stesso modo.
Di qui l'idea di introdurre la flat tax al 15% per gli autonomi con redditi fino a 85.000 euro, da estendere gradualmente anche ai dipendenti, per poi eliminare la "no tax area" rivedendo le detrazioni fiscali.
La bozza comprende 4 capitoli così suddivisi:
- 1.
Principi generali;
- 2.
Revisione delle imposte;
- 3.
Procedimenti;
- 4.
Testi unici
Ecco i dettagli e cosa cambia per lavorator autonomi, dipendenti e pensionati. Chi pagherà più tasse?
Riforma fiscale: l'IRPEF passa a 3 aliquote
In merito alla riforma dell'IRPEF, Maurizio Leo ha parlano di "addolcimento", senza dimenticare di tener conto delle coperture necessarie.
Ricordiamo che attualmente gli scaglioni previsti sono 4, ovvero:
- •
23% fino a 15.000 euro;
- •
25% tra 15.000 e 28.000 euro;
- •
35% tra 28.000 e 50.000 euro;
- •
43% sopra i 50.000 euro.
L'idea del Governo è quella di passare a un modello con tre aliquote Irpef: al 23% per i redditi più bassi, al 27% per quelli intermedi, e al 43% per i redditi più alti.
Scaglione | Aliquota 2022 | Aliquota dopo al riforma |
---|---|---|
sotto i 15.000 euro | 23% | 23% |
tra 15.000 euro e 28.000 euro | 25% | 25% |
tra 28.000 euro e 50.000 euro | 35% | - |
sopra i 50.000 euro | 43% | 43% |
C'è poi l'ipotesi di introdurre il quoziente familiare, "un sistema per tassare i cittadini tenendo conto del carico familiare e quindi dei figli". In tal senso, però, occorre soppesare perfettamente vantaggi e svantaggi derivanti dall'adozione di questo metodo di calcolo.
Come cambiano Ires, Irap, Iva
Nei piani del Governo c'è anche qualche possibile modifica sull'Ires e sull'Irap: quest'ultimo potrebbe addirittura essere cancellata.
In merito all'Iva, invece, pare difficile lavorare sulle aliquote agevolate (al 4%, al 5%, al 10%).
Flat tax per lavoratori autonomi e dipendenti
La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto la flat tax incrementale (ne vediamo un esempio nella foto sotto) per i lavoratori autonomi fino a 85.000 euro, ovvero una tassa piatta al 15% che si applica a tutti.
Ma la flat tax potrebbe essere estesa anche ai lavoratori dipendenti dopo il varo della riforma fiscale: in questo modo tutti pagherebbero le stesse tasse.
Si potrebbe, per esempio, inglobarla nella prima aliquota Irpef, come avviene ad oggi per gli autonomi.
Come cambiano la "no tax area" e le "tax expenditures"
All'estensione della flat tax si accompagnerebbe anche il graduale superamento della "no tax area" che ad oggi riguarda:
- •
i lavoratori dipendenti con reddito fino a 8.174 euro all'anno;
- •
i lavoratori autonomi con reddito fino a 5.500 euro all'anno;
- •
i pensionati che percepiscono fino a 8.500 euro all'anno.
Tali soglie, secondo il Governo, andrebbe armonizzate.
Infine, la riforma fiscale potrebbe andare a rivedere le "tax expenditures", ovvero le agevolazioni e detrazioni fiscali che spettano ai titolari di redditi elevati.
Attualmente chi possiede un reddito compreso tra 120.000 e 140.000 euro perde gradualmente diritto alle detrazioni: tali soglie potrebbero cambiare.