Richiami alimentari, Esselunga ritira latte anomalo, segnalata mozzarella per pizza: i lotti interessati
pubblicato:Richiami alimentari, Esselunga ritira latte fresco, il Ministero segnala mozzarella TreValli: ecco lotti e prodotti interessati.
Dopo il recente ritiro dal mercato della zuppa contaminata e del minestrone per pezzi di vetro, sono stati diffusi diversi richiami alimentari relativi a latticini, sia dal Ministero della Salute, sia dalle catene di supermercati interessate.
Purtroppo, al momento, latte e prodotti derivati destano preoccupazioni, dato il recente scandalo che ha colpito la nota azienda TreValli. È ovvio, dunque, che i richiami alimentari che riguardano latte e latticini, al momento, siano in grado di destare molto interesse.
Prima di scoprire i dettagli di questi nuovi ritiri, però, chiariamo subito che non tutte le segnalazioni che andremo ad analizzare hanno a che fare con il recente scandalo.
Ecco dunque quali sono i più recenti ritiri dal commercio che hanno interessato latte e latticini.
Richiami alimentari: Esselunga e il ritiro dal mercato del latte per gusto anomalo
Inizieremo l’analisi dei recenti richiami alimentari proprio con un caso isolato, che non ha assolutamente correlazione con la vicenda TreValli.
Esselunga ha richiamato, su segnalazione del produttore, un lotto di latte fresco, sia intero che parzialmente scremato.
Il latte ritirato è a marchio Pavilat, rivenuto in confezioni da 500 ml o da un litro, e in scadenza il 9 maggio 2024. Il prodotto è stato realizzato da Latteria Soresina Società Cooperativa Agricola, presso lo stabilimento di via Dei Mille 13/17, a Soresina (Cremona).
Il numero di lotto corrisponde con la data di scadenza del 9/5/2024, ed è quindi da questa data che si può riconoscere l’esatto lotto interessato.
Per quanto riguarda le motivazioni del richiamo, Esselunga ha parlato di un gusto anomalo del prodotto, che ha comportato il suo ritiro dal mercato.
Nel caso di acquisto in data precedente ai richiami alimentari, è consigliabile evitare il consumo del lotto di latte indicato. I consumatori possono restituire la confezione al supermercato dove è stata acquistata, per ottenerne la sostituzione o richiedere un rimborso.
Richiami alimentari, mozzarella per pizza ritirata per sostanze non autorizzate
A destare preoccupazioni nei consumatori, comunque, ci sono anche altri richiami alimentari.
Il Ministero della Salute ha infatti recentemente pubblicato il documento relativo al ritiro dal mercato di diversi lotti di mozzarella per pizza TreValli.
La preoccupazione, come vedremo a breve, deriva dal recente caso TreValli. Tuttavia, fino ad ora, i richiami alimentari che riguardano la mozzarella per pizza sono gli unici che hanno interessato il marchio.
I lotti interessati, rivenduta con diversi marchi, ossia TreValli, Migali e Regina, sono i seguenti:
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L2411300
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L2411400
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L2411500
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22/05/2024
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23/05/2024
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24/05/2024.
Le confezioni, rivendute in pesi variabili da uno o 2,5 chilogrammi, sono state ritirate per sospetta carica batterica all’interno della materia prima e per sospetto utilizzo di sostanze non autorizzate.
Lo scandalo TreValli
Le motivazioni di questi richiami alimentari sembrano rimandare allo scandalo TreValli.
Nei giorni scorsi, grazie alla segnalazione di una ex dipendente, è emerso che l’azienda TreValli Cooperlat ha utilizzato acqua ossigenata e soda caustica sulle materie prime (latte e formaggi) per allungare la durata e correggerne l’acidità.
Il caso è culminato col maxi-sequestro, da parte di NAS, ARPAM e AST, di 200 tonnellate di latticini sospetti.
Date queste premesse, si consiglia ai consumatori di evitare il consumo dei tre lotti di mozzarella oggetto di richiami alimentari.