Novità Reddito di cittadinanza: dopo le elezioni cambia tutto!
pubblicato:La data delle elezioni del 25 settembre è sempre più vicina, così si fa sempre più forte la paura e la preoccupazione dei titolari del reddito di cittadinanza che si domandano cosa succederà a questa misura. Ecco le novità Reddito di cittadinanza dopo le elezioni.
Il reddito di cittadinanza, il sussidio fortemente richiesto e approvato da parte del Movimento 5 Stelle ormai diversi anni fa, nel 2019, rappresenta sicuramente uno dei principali punti su cui si è focalizzato il dibattito politico in vista della campagna elettorale per la giornata del 25 settembre.
Cosa succederà al reddito di cittadinanza dopo le elezioni? Quali sono le novità Reddito di cittadinanza in merito alle proposte dei vari partiti?
Sono solo alcune delle domande che attualmente si pongono i cittadini e quelle famiglie che attualmente stanno percependo di questo importante aiuto e che si ritrovano a dover fare i conti con il rischio di dover improvvisamente vedersi tolto il reddito di cittadinanza.
Vediamo, quindi, tutte le novità reddito di cittadinanza sulla base delle proposte elettorali.
Reddito di cittadinanza a rischio dopo le elezioni? Novità sul RdC
Sicuramente, tra le varie tematiche e gli argomenti maggiormente dibattuti in occasione della campagna elettorale che vede come data delle elezioni quella di domenica 25 settembre, al centro del mirino ci è finito anche il beneficio del Reddito di cittadinanza.
Se per alcuni partiti politici, come appunto il Movimento 5 Stelle, questa misura rappresenta un vero e proprio cavallo di battaglia, considerato come uno dei contributi più importanti per sostenere il reddito delle famiglie in difficoltà economica; per altri partiti, occorre pensare immediatamente ad una ridefinizione del Reddito di cittadinanza.
Dunque, la principale novità sul Reddito di cittadinanza è che, in attesa di notizie e risultati certi in merito alle nuove elezioni politiche che andranno a determinare anche il nuovo premier, questa misura è stata più volte coinvolta da proposte e suggerimenti piuttosto diversi, sulla base delle ideologie delle diverse forze politiche.
Abolizione del reddito di cittadinanza: la decisione di Fratelli d’Italia
Tra i vari partiti che si sono schierati fortemente propensi ad una decisione netta in merito al reddito di cittadinanza, sicuramente vi è il partito di Fratelli d’Italia, di Giorgia Meloni, il quale si è sempre espresso pro-abolizione del RdC.
Di parere simile, seppur in maniera non così radicale, anche i partiti di “Azione” e “Italia Viva”, i quali hanno effettivamente proposto l’esigenza di modifiche particolarmente importanti al sostegno del reddito di cittadinanza.
L’obiettivo, in questo caso, sarebbe quello di non sospendere verso tutti i beneficiari del RdC, l’erogazione dei sussidi, bensì di provvedere alla riduzione degli importi dopo un determinato periodo di fruizione e l’abolizione finale nei casi in cui si rifiuta un’offerta di lavoro.
Conferma del Reddito di cittadinanza per M5S, PD, SI e Verdi, con piccole modifiche
Sulle proposte in merito al reddito di cittadinanza si sono espressi anche i partiti politici di Movimento 5 Stelle, il quale chiaramente intende portare avanti la misura, cercando di rendere maggiormente funzionale la politica di ricerca attiva del lavoro.
Dello stesso pensiero, anche il Partito Democratico, il quale sostiene che il RdC deve essere a sostegno soprattutto delle famiglie più numerose.
I partiti di Sinistra Italiana e Verdi hanno sostenuto, invece, in varie occasioni, la necessità di andare a mantenere da un lato il reddito di cittadinanza, ma apportando delle modifiche strutturali, con l’obiettivo di andare a creare un vero e proprio reddito universale base.