Prezzo del gas, previsto nuovo aumento nel 2025, i motivi

di Alessia Seminara pubblicato:
3 min

Il prezzo del gas sarà soggetto ad un possibile aumento nel 2025: ecco quali sono le motivazioni legate a questa maggiorazione attesa.

Prezzo del gas, previsto nuovo aumento nel 2025, i motivi

Il prezzo del gas nel 2025 potrebbe superare i 50 euro per megawattora già nel primo trimestre: lo ha svelato un’analisi di Bloomberg Intelligence. L’aumento al prezzo andrà a pesare enormemente sulle tasche degli italiani, se consideriamo che, all’inizio del 2024, il prezzo registrato era di 34 euro.

Le motivazioni che determineranno l’aumento, secondo l’indagine, sono moltissime e, tutte insieme, andranno a determinare una maggiorazione, con conseguenze enormi per i consumatori.

Prezzo del gas in aumento nel 2025: la situazione delle scorte

Anticipiamo subito un dettaglio: quella di Bloomberg Intelligence è solo una previsione. Non è detto che, alla fine, l’aumento al prezzo del gas nel 2025 si concretizzerà e che si arriveranno a superare effettivamente i 50 euro al megawattora.

Tuttavia, un dato è più che certo: le riserve di gas in Europa si attestano attualmente all'83,61%, pari a 959,65 terawattora. Sebbene i livelli siano ancora elevati, ci si attende un inverno particolarmente rigido.

Il che potrebbe portare ad una riduzione rapida delle scorte, con conseguente aumento al prezzo della materia prima.

Germania, Italia e Austria guidano la classifica delle nazioni con maggiori capacità di stoccaggio. Tuttavia, le previsioni indicano che queste scorte potrebbero calare drasticamente, con un possibile calo al 39% entro maggio 2025. Un dato preoccupante se consideriamo che, nel marzo 2024, il livello delle scorte era del 58%.

Aumento al prezzo del gas 2025: l’indice TTF e la volatilità dei prezzi

Altri aspetti che potrebbero portare ad un aumento al prezzo del gas nel 2025 riguardano il cosiddetto indice TTF e la precaria situazione geopolitica attuale.

Per quanto concerne il TTF, acronimo di indice Title Transfer Facility, si tratta del principale mercato europeo per la contrattazione del gas. Questo indice ha registrato un costo medio di 34 euro al megawattora nel 2024, ma gli analisti prevedono che possa raggiungere e superare i 50 euro nel 2025.

L’aumento della volatilità dei prezzi è direttamente collegato a fattori esterni e a tensioni geopolitiche.

Le importazioni di gas, già limitate a causa delle tensioni, saranno insufficienti a coprire la domanda interna, e questo avrà come conseguenza un aumento dei prezzi e una riduzione delle disponibilità.

Inoltre, la riduzione dei flussi di gas dalla Russia ha portato l’Europa ad aumentare la propria dipendenza dai mercati globali del gas naturale liquefatto. Attualmente, circa il 40% del fabbisogno europeo proviene da fornitori esterni, cosa che rende i prezzi estremamente sensibili alle dinamiche internazionali.

Come tutto questo inciderà sulle bollette

In Italia, i clienti del mercato tutelato stanno già affrontando aumenti. A novembre 2024, il prezzo è salito del 4,6% rispetto a ottobre, raggiungendo 122,15 centesimi di euro per metro cubo.

Purtroppo, l’ipotizzato aumento al prezzo del gas nel 2025 non farà che peggiorare le cose. Secondo le stime di Arera, per un cliente tipo che consuma 1.100 metri cubi di gas all’anno, l’aumento corrisponderà a una spesa maggiore di circa 59 euro su base annua. La spesa complessiva prevista per gas ed energia elettrica raggiunge così i 1.873 euro annui.

Argomenti

Risparmio