Petrolio sopra quota 80 $. Nuovi rialzi o si torna giù?
pubblicato:Il petrolio è balzato a inizio settimana, riconquistando la soglia degli 80 dollari. Le previsioni degli analisti.
Anche la seduta di ieri si è conclusa in rialzo per il petrolio che ha continuato a guadagnare terreno dopo la forte spinta vista a inizio ottava.
Petrolio in rialzo dopo mossa Opec+
Ieri il Wti ha terminato le contrattazioni a 80,7 dollari al barile, con un frazionale progresso dello 0,11%.
Il vero movimento al rialzo si è visto lunedì scorso, quando l'oro nero ha superato di slancio l'area degli 80 dollari al barile, con un rally di circa sei punti e mezzo percentuali.
Nelle sedute successive le quotazioni si sono mosse in un range di circa un dollaro, scendendo poco sotto gli 80 dollari per poi risalire subito la china.
A far scattare i vorticosi buy sull'oro nero è stata la mossa a sorpresa dell'Opec+ che lo scorso week-end ha deciso di tagliare la produzione di oltre 1 milione di barili al giorno**, a partire da maggio e fino alla fine del 2023.
Petrolio: i dati sulle scorte USA
Il mercato ha reagito prontamente a questa riduzione inattesa, con un balzo in avanti che di fatto è stato consolidato nelle sessioni successive.
Il petrolio è calato leggermente mercoledì ha perso leggermente terreno in seguito alla diffusione del report sulle scorte strategiche USA che nell'ultima settimana ha evidenziato una flessione di 3,74 milioni di barili, ben superiore alle attese che parlavano di un calo meno marcato di 2,33 milioni.
Segno meno anche per le riserve di benzina che sono scese di 4,119 milioni, contro la previsione di una riduzione di 1,2 milioni, mentre gli stock di distillati sono diminuiti di 3,6 milioni.
La riduzione delle scorte USA è un'indicazione del rafforzamento della domanda di petrolio, proprio nel momento in cui l'Opec+ ha deciso di tagliare la produzione.
Ci si chiede a questo punto se le quotazioni dell'oro nero siano destinato a salire ancora o piuttosto a tornare indietro dai livelli attuali.
Petrolio: Opec+ non vuole Brent sotto 80 $
Secondo gli analisti di Oanda, la mossa dell'Opec+ dimostra chiaramente che il Cartello non vuole prezzi del Brent al di sotto degli 80 dollari al barile.
Ciò significa che non sarà facile vedere le quotazioni scendere oltre tale livello, visto che l'Opec+ ha dimostrato chiaramente che non solo ridurrà la produzione, ma lo farà anche senza avvertire, come accaduto lo scorso week-end.
Gli stessi analisti di Oanda però avvertono che l'ascesa dell'oro nero potrebbe essere contenuta, visto che a limitare ulteriori rialzi potrebbero intervenire i crescenti timori di una frenata dell'economia e ancor più di una recessione negli Stati Uniti.
Petrolio: ING punta a nuovi rialzi
Diversa la view di ING che è pronto a scommettere su ulteriori salite del petrolio, tanto da aspettarsi un rialzo del Brent al di sopra dei 100 dollari al barile nel secondo semestre di quest'anno.
La media nel secondo semestre potrebbe essere di 101 dollari, per poi salire a 104 dollari negli ultimi tre mesi del 2023.