Nuova truffa del bonus INPS da 280€, come funziona e a cosa fare attenzione

di Alessia Seminara pubblicato:
3 min

Attenzione alla nuova truffa del bonus INPS da 280 euro: ecco come riconoscerla e in che modo difendersi dalla frode.

Nuova truffa del bonus INPS da 280€, come funziona e a cosa fare attenzione

Sono passati solo alcuni mesi da quando l’ultima truffa legata all’INPS era stata segnalata, e adesso una nuova frode minaccia gli italiani. Negli ultimi giorni si è diffusa una nuova truffa online che sfrutta il nome dell’INPS per sottrarre dati personali e bancari ai malcapitati. La truffa è semplice: un falso messaggio offre un presunto bonus da 280 euro, anche se in realtà si tratta di una trappola ben congegnata dai criminali informatici.

In dettaglio, con la nuova truffa del bonus INPS da 280 euro, i cybercriminali sfruttano l’ingenuità degli utenti, che vengono indotti a credere di aver diritto ad un accredito da parte dell’Istituto.

Purtroppo, questo escamotage viene sfruttato per rubare dati sensibili.

Come funziona la nuova truffa del bonus INPS da 280 euro

La truffa del bonus INPS da 280 euro, per i cybercriminali, si svolge in maniera molto semplice.

Infatti, la frode si basa sull’invio di un messaggio fraudolento che sembra provenire direttamente dall’INPS.

Come accade con tutte le frodi informatiche, l’obiettivo principale è quello di rubare dati bancari e personali delle vittime.

La truffa rientra nella categoria dello smishing: un tipo specifico di phishing realizzato tramite SMS o app di messaggistica istantanea.

In questo caso specifico, il messaggio viene di solito inviato sfruttando l’app di messaggistica Telegram. Un bot automatizzato si presenta come account ufficiale dell’INPS e invita l’utente a cliccare su un link per ottenere il fantomatico bonus.

Segnaliamo, comunque, che il fatto che spesso il messaggio venga inviato su Telegram non significa che questa piattaforma sia l’unico veicolo della truffa. Bisogna prestare estrema attenzione anche alle altre app o alle comunicazioni ricevute mediante SMS.

Quali dati vengono rubati

Il messaggio fraudolento, qualunque sia l’app utilizzata, conduce a un sito che imita perfettamente l’interfaccia ufficiale del sito INPS. Qui vengono richieste informazioni sensibili, quali nome e cognome, codice fiscale, numero di telefono, IBAN e dati della carta di credito o numero di conto.

Questi dati, una volta raccolti, possono essere utilizzati per nuove truffe o venduti nel dark web. Ovviamente, le conseguenze della truffa del bonus INPS da 280 euro possono essere disastrose: i truffatori giunti in possesso dei dati sensibili possono accedere al conto corrente e sottrarre denaro al povero malcapitato.

Ma ci sono anche rischi secondari, perché i dati personali rubati possono essere utilizzati per identità false o ulteriori attacchi informatici.

Come riconoscere la truffa del falso bonus INPS da 280 euro

L’unico modo per difendersi dalla truffa del bonus INPS da 280 euro è riconoscerla immediatamente.

Il che è abbastanza semplice, dato che l’INPS non invia bonus tramite Telegram o via SMS.

Altri segni che possono permettere di sventare le truffe online riguardano l’eventuale presenza di errori grammaticali o ortografici nel messaggio.

Infine, la presenza di link sospetti o la richiesta di dati personali e bancari tramite SMS o email deve destare sospetti.

Nel caso in cui, per errore, si faccia clic sul link o, peggio ancora, per coloro che abbiano fornito erroneamente i propri dati, la truffa fa immediatamente segnalata all’Agenzia per l’Italia Digitale, utilizzando l’indirizzo malware@cert-agid.gov.it.

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