Chiara Turano
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Mutui, verso un nuovo taglio dei tassi BCE: ecco cosa potrebbe succedere dal 17 ottobre

di Chiara Turano pubblicato:
3 min

Nella prossima riunione della Bce si va verso il terzo taglio dei tassi di interesse: ma cosa potrebbe succedere ai mutui dopo il 17 ottobre 2024? Ecco tutte le ipotesi.

Mutui, verso un nuovo taglio dei tassi BCE: ecco cosa potrebbe succedere dal 17 ottobre

Tutto pronto per la prossima riunione della Banca centrale: nel nuovo incontro del 17 ottobre 2024, la Bce con tutta probabilità arriverà un nuovo taglio dei tassi di interessi.

Si tratta di una notizia del tutto inaspettata visto che si preannuncia un taglio dei tassi di riferimento di 25 punti base, prima di quanto previsto.

Ad annunciarlo alcuni membri del Consiglio ma anche la presidente della BCE Christine Lagarde e il capo della banca centrale francese François Villeroy de Galhau.

La Lagarde nel corso dell’ultima audizione parlamentare del 30 settembre ha detto chiaramente:  

“Gli ultimi sviluppi rafforzano la nostra fiducia che l'inflazione tornerà all'obiettivo nel prossimo futuro” e dunque di questo si terrà conto nella prossima riunione di politica monetaria prevista per il 17 ottobre.

Più esplicito ancora è stato Villeroy de Galhau che ha dichiarato :

“Molto probabilmente la BCE taglierà i tassi di interesse in ottobre”.

Pertanto con tutta probabilità si andrà verso il terzo  taglio di  25 punti base in questo 2024.

La decisione avrà perciò inevitabili ripercussioni anche sulle famiglie in termini di prestiti e di mutui.

Ecco cosa potrebbe succedere a breve.

Mutui, possibile un nuovo taglio dei tassi dalla BCE: ecco cosa potrebbe succedere dal 17 ottobre

Si avvicina la prossima riunione di politica monetaria del 17 ottobre della Bce. Durante l’incontro con tutta probabilità si andrà verso un nuovo taglio dei tassi di interesse.

La mossa avrò come obiettivo quello di stimolare ulteriormente la crescita economica dopo un periodo di inflazione galoppante.

Il 90% degli economisti prevede dunque questa mossa della Bce e stando alle ultime dichiarazioni il taglio è ormai quasi certo.

Questo ulteriore ribasso è determinato alla riduzione progressiva dell’inflazione e alla volontà di ristabilire tassi neutrali, favorendo la crescita economica.

 Il taglio ulteriore dei tassi di interesse dovrebbe riflettersi ulteriormente sulle rate mensili dei mutui sia quelli a tasso fisso che variabile.

Se il taglio dei tassi, così per come annunciato verrà confermato, i mutui diventeranno ancora più leggeri.

L’ulteriore taglio di 25 punti base (0,25%) potrebbe portare i mutui variabili sotto la soglia del 4%, attualmente ancora lontani dai tassi fissi.

Tassi, possibili tagli anche dopo il 17 ottobre: ecco quando

Il 17 ottobre 2024, se tutto verrà confermato si procederà al terzo taglio dei tassi. L’obiettivo per la Bce è quello di raggiungere un tasso sui depositi del 2,5%, considerato molto vicino al livello neutrale.

Si pensa che la riduzione proseguirà per almeno altre 3 date con una riduzione di 25 punti per riunione.

I tagli sono previsti per:

  • Il 12 dicembre 2024

  • Il 30 gennaio 2025

  • Il 6 marzo 2025

I tagli però saranno graduali per evitare bruschi impatti sull’economia.

Mutui, ora conviene di più con il tasso fisso o variabile?

Dopo l’ultimo taglio dei tassi della Bce avvenuto a settembre 2024 ha messo in evidenza la maggiore convenienza dei mutui a tasso fisso rispetto a quello variabile.

Con un mutuo trentennale con importo pari a 150.000 euro, la rata attuale del variabile si attesta intorno a 719 euro e con un ulteriore taglio dovrebbe abbattersi ancora di più.

Il fisso invece  attesta oggi a 590 euro al mese con una differenza di ben 151 euro rispetto al variabile.

Ipoteticamente per allineare i due mutui la Bce dovrebbe procedere ad un taglio di 185 punti base.

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