Maxi-taglio Fed, ma potrebbe essere tardi
pubblicato:Per il mercato la manovra accomodante sarà più consistente di quanto previsto dalle proiezioni della banca centrale americana
Politica monetaria ed equilibrio rischi
La Fed ha ridotto i tassi ufficiali di mezzo punto percentuale, una mossa attesa ma non scontata: secondo il CME FedWatch Tool la probabilità era del 60-65 per cento. Il mercato si concentra ora sul percorso che la banca centrale seguirà in futuro: si tratterà di un sentiero in divenire dato che, come più volte dichiarato dal presidente Powell, non esiste un programma prefissato ma saranno i dati macro e il loro effetto sul bilanciamento tra i rischi di inflazione e disoccupazione a determinarlo.
USA, rischio frenata
Al momento la situazione è in equilibrio ma secondo alcuni (quelli che puntavano su una mossa da 25 bp) la decisione di procedere con un maxi-taglio potrebbe significare che il FOMC ha atteso troppo prima di avviare l'azione accomodante e c'é quindi il rischio concreto di frenata brusca dell'economia americana.
Fed e mercato, velocità diverse
Questa interpretazione sembra essere confermata dalla divergenza che esiste tra il FOMC e il mercato in merito al punto di arrivo della manovra di riduzione dei tassi. Per i banchieri centrali a fine 2024 i Fed funds saranno al 4,4% (con forchetta di tendenza centrale a 4,4-4,6%), in netto calo dal 5,1% delle proiezioni di giugno, mentre il CME FedWatch Tool vede tassi a 4,00-4,25% con una probabilità del 50% e a 4,25-4,5% con un 31-32%.
Per fine 2025 il FOMC indica 3,4% (3,1-3,6%) da 4,1% a giugno, mentre il CME FedWatch Tool prevede come proiezione centrale 2,75-3,00%. Quindi in sintesi, il mercato si aspetta tagli dei tassi più consistenti da parte della Fed, probabilmente perché ritiene che quest'ultima dovrà correre ai ripari per sostenere l'economia USA.