Manovra 2025, slitta ancora l’approvazione: ecco il calendario delle prossime tappe
pubblicato:La Manovra 2025 ha vita difficile a causa di un errore tecnico: ciò fa pensare al mancato rispetto dei tempi che potrebbe portare all'esercizio provvisorio. Ecco le prossime tappe calendarizzate da rispettare.
La Manovra 2025 sta affrontando ritardi significativi nel suo iter di approvazione, suscitando preoccupazioni riguardo al rispetto della scadenza del 31 dicembre 2024.
Dunque è intensa la maratona parlamentare per rispettare le scadenze relative all’approvazione. La Commissione Bilancio, è stata riconvocata alle ore 15 del 17 dicembre per proseguire l’esame del testo.
Nel frattempo, però i deputati ascolteranno le comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.
Il calendario resta serrato con l’obiettivo di ottenere l’approvazione della Manovra alla Camera entro venerdì, per poi passare al Senato, dove l’ok definitivo potrebbe arrivare solo il 28 dicembre, a causa dei ritardi accumulati.
Scopriamo nel dettaglio il calendario e le prossime tappe prima dell’approvazione e le cause del ritardo.
Manovra 2025, slitta ancora l’approvazione: ecco il calendario delle prossime tappe
La Manovra 2025 si conferma un documento complesso, soggetto a continui aggiornamenti per rispondere alle necessità economiche e sociali del Paese.
Tra modifiche alle concessioni e misure di sostegno come il taglio delle bollette, il governo lavora a ritmo serrato per garantire l’approvazione in tempo utile.
Si perché a causa di un errore tecnico commesso dal governo, si è rallentato l'esame del testo in Commissione Bilancio alla Camera.
Questo imprevisto ha posticipato l'approdo in Aula, inizialmente previsto per il 16 dicembre, al 18 dicembre.
Per rispettare la scadenza del 31 dicembre ed evitare l'esercizio provvisorio, il calendario aggiornato prevede:
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18 dicembre 2024, la presentazione della legge di bilancio in Aula alla Camera;
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Entro il 20 dicembre 2024 l’approvazione del testo da parte della Camera dei Deputati;
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21-30 dicembre 2024 l’esame e approvazione da parte del Senato;
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Entro il 31 dicembre 2024 la promulgazione della legge di bilancio, garantendo l'entrata in vigore il 1° gennaio 2025.
Questo calendario serrato richiede dunque un'accelerazione dei lavori parlamentari per evitare l'esercizio provvisorio, che comporterebbe limitazioni nella gestione finanziaria dello Stato.
Manovra 2025, ecco le ultime novità
La Manovra 2025 ha subito significative modifiche in corso d’opera, con diversi emendamenti già approvati in Commissione.
Per prima cosa c’è lo stop all’aumento dei pedaggi autostradali. L’incremento previsto dell’1,8% a partire dal 1° gennaio è stato annullato.
Poi per le concessioni elettriche la proroga della durata è stata ridotta da 40 a 20 anni, destinando le maggiori entrate al taglio delle bollette per famiglie e imprese.
E poi il nodo spinoso dell’aumento degli stipendi per i ministri non eletti, la misura è stata trasformata in un rimborso per le spese di trasferta, valido solo per chi non risiede a Roma.
Le nuove proposte emendative
Domani, 18 dicembre 2024, il DDL Bilancio 2025 sarà discusso in Aula alla Camera, segnando un passaggio cruciale per l’approvazione della legge finanziaria. Tra le proposte emendative principali, spiccano importanti novità fiscali e incentivi per imprese e famiglie.
Il testo prevede un’aliquota IRES ridotta al 20% per le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali tecnologicamente avanzati. Questo incentivo mira a stimolare l’innovazione e l’ammodernamento del tessuto industriale italiano.
La proposta include anche una modifica alla tassa sugli extra-profitti, con una riduzione al 54% della quota di deduzione relativa alle svalutazioni e perdite su crediti. Questa misura punta a recuperare risorse da destinare a interventi prioritari nel bilancio dello Stato.
Ed inoltre è previsto uno stanziamento di 100 euro per il Bonus elettrodomestici, dedicato all’acquisto di elettrodomestici a basso consumo energetico. L’importo sarà raddoppiato a 200 euro per i nuclei familiari con ISEE inferiore a 25.000 euro.