Apertura da Londra. Microsoft vicina ad Activision Blizzard
pubblicato:Arriva un'apertura dall'antitrust di Londra sul takeover da 68,7 miliardi. Microsoft è sempre più vicina a conquistare Activision Blizzard. Che va in rally a Wall Street.
Dopo l'apertura dall'antitrust di Londra sull'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, il titolo del big dei videogiochi conquista la vetta di S&P 500 e Nasdaq Composite.
Apertura dell'antitrust di Londra. Microsoft più vicina ad Activision Blizzard
Activision ha chiuso con un rally del 5,91% venerdì 24 marzo al Nasdaq, dopo che la britannica Competition and Markets Authority (Cma) ha fatto un parziale dietrofront rispetto a inizio febbraio.
Dietrofront che potrebbe essere cruciale per le speranze di Redmond di condurre in porto il deal annunciato a inizio 2022, visto che riguarda uno dei gioielli di Activision: la serie Call of Duty.
Nei suoi vent'anni di storia (il primo titolo debuttò nell'ottobre del 2003) di Call of Duty sono state vendute 400.000 milioni di copie per oltre 30 miliardi di ricavi (senza contare il segmento mobile).
Timore di Londra sulla concorrenza in giochi di successo come Call of Duty
Il timore di Londra, condiviso anche da Bruxelles, era che Microsoft potesse precludere l'accesso alla concorrenza dei giochi di Activision Blizzard di maggiore successo come Call of Duty.
Microsoft aveva già cercato di allontanare tali timori, proponendo alla rivale storica Sony un accordo decennale che preveda che ogni nuovo titolo esca in contemporanea su PlayStation e Xbox.
Microsoft avrebbe da perdere a escludere da Activision Blizzard la rivale Sony
Martin Coleman, che guida il panel di esperti incaricato dell'indagine, ha ammesso venerdì che il costo dell'esclusione di PlayStation da Call of Duty supererebbe qualsiasi guadagno per Microsoft.
Coleman ha compreso che dei 30 miliardi di ricavi generati da Call of Duty una ricca fetta (se non la più ricca) è arrivata proprio dalla consolle di Sony. E Microsoft perché dovrebbe rinunciarvi?
La Cma ha ricevuto una "quantità significativa" di feedback dagli operatori del settore e sulla base di tali indicazioni non ritiene più che il deal possa essere d'ostacolo alla concorrenza nelle consolle.
Per Londra su Activision rimangono timori relativi a concorrenza cloud gaming
L'antitrust di Londra ha tuttavia sottolineato che i timori relativi al mercato del cloud gaming rimangono e che l'indagine prosegue, con una pronuncia definitiva prevista sempre per la fine di aprile.
Sul deal sono in corso anche le indagini di altri regolatori, dalla Commissione europea alla U.S. Federal Trade Commission, ed è indubbiamente troppo presto per Microsoft per cantare vittoria.
Microsoft incassa una vittoria su Activision. Respinta class-action dei gamer
Un passo avanti è stato comunque fatto e la settimana era già iniziata bene per Redmond. Era infatti stata respinta la class-action di un gruppo di gamer dalla U.S. District Judge Jacqueline Corley.
Per la giudice la causa presentata a San Francisco "manca di accuse" a sostegno dell'affermazione secondo cui il takeover di Activision danneggerebbe la concorrenza sul mercato dei videogiochi.
In ogni caso se Microsoft è riuscita a fare pace con Sony e si è alleata con Nvidia, non tutti i big sono dalla sua parte. Per Bloomberg tra gli oppositori ci sarebbe infatti ancora Alphabet.