Ftse Mib: un titolo al top da inizio anno. Può volare ancora
pubblicato:Focus su una blue chip che da inizio 2023 vanta un rialzo di quasi il 50%: quali prospettive?
Tra le blue chip che ieri si sono mosse in controtendenza rispetto al Ftse Mib troviamo anche Leonardo.
Leonardo in calo nelle ultime due sedute
Il titolo, dopo aver ceduto quasi due punti percentuali martedì, ha continuato a perdere terreno ieri.
A fine seduta Leonardo si è presentato a 11,425 euro, con un ribasso dell'1,21% e circa 2 milioni di azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 3,6 milioni.
Leonardo in rialzo di quasi il 50% da inizio 2023
Il titolo è sceso per due sedute consecutive, dopo che non più tardi di lunedì scorso ha segnato nell'intraday un massimo a 11,935 euro, registrando un nuovo top dell'anno.
Proprio con riferimento a questo livello di prezzo, Leonardo da inizio 2023 è arrivato a guadagnare oltre il 48%.
Il titolo conquista così la terza posizione nella lista delle migliori blue chip da inizio, dietro solo a Unicredit e Iveco Group, dai quali dista peraltro meno dell'1% in termini di guadagni.
Leonardo mostra una evidente forza relativa rispetto al Ftse Mib che in confronto ai valori di fine 2022, vanta a oggi un rialzo ben più contenuto di quasi il 18%.
Leonardo frena dopo entusiasmo per le nomine
Leonardo sta tirando un po' il fiato dopo l'entusiasmo della scorsa settimana e in particolare di giovedì, quando la giornata si è conclusa con un rally di oltre tre punti percentuali. Gli acquisti sono stati alimentati dalle indicazioni del Governo sui futuri vertici del gruppo. Il nuovo presidente di Leonardo sarà Stefano Pontecorvo, mentre la poltrona di Amministratore Delegato sarà occupata da Roberto Cingolani, ex ministro nel Governo Draghi e attuale consigliere per l'energia nell'esecutivo guidato attualmente da Giorgia Meloni.
Leonardo: i giudizi di alcune banche d'affari
Intanto Leonardo continua a calamitare l'attenzione del mercato, anche sulla scia dei giudizi espressi da alcune banche d'affari nelle ultime giornate.
E' improntata alla cautela la view di UBS che proprio ieri ha ribadito la raccomandazione "neutral" sul titolo, con un prezzo obiettivo a 9,6 euro, già ampiamente superato dalle quotazioni correnti.
La banca elvetica non si sbilancia su Leonardo, ritenendo che la trimestrale in arrivo il prossimo 3 maggio non modificherà la sua view.
Bullish la strategia di Equita SIM che guarda con ottimismo al titolo, tanto da consigliare di acquistare con un target price a 14 euro.
Il giudizio positivo della SIM milanese è condiviso anche dai colleghi di Banca Akros che nei giorni scorsi hanno reiterato il rating "buy", con un fair value a 16 euro, valore che implica un potenziale di upside di circa il 40% rispetto alle attuali valutazioni a Piazza Affari.