Isee precompilato: cos’è, come funziona e come ottenerlo

di Miriam Ferrari pubblicato:
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Da oggi sarà più facile richiedere e ottenere l’ISEE precompilato: INPS conferma le semplificazioni per le famiglie e specifica le novità in una circolare. Ecco cos’è, come funziona e come ottenere l’ISEE precompilato nel 2022.

Isee precompilato: cos’è, come funziona e come ottenerlo

Nell’ambito delle semplificazioni all’interno della Pubblica Amministrazione e non solo, INPS ha reso più facile e veloce la richiesta dell’ISEE precompilato. Le famiglie che intendono richiedere bonus, assegno unico, e altre agevolazioni, oppure semplicemente pagare le tasse possono godere di una procedura snella e chiara.

A introdurre le novità e le semplificazioni approvate nell’ambito del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – è stato il messaggio 3041 dell’INPS.

Vediamo subito cos’è l’ISEE precompilato, come funziona e come ottenerlo grazie alle ultime semplificazioni.

ISEE precompilato: cos’è e come funziona

Tutti i cittadini che intendono richiedere delle agevolazioni con limiti reddituali specifici hanno bisogno di presentare l’ISEE precompilato o una dichiarazione equipollente. Di che cosa si tratta?

ISEE è l’acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente, ovvero una fotografia complessiva del reddito, del patrimonio e di tutto ciò che possiede una determinata famiglia o un cittadino.  Non esiste una sola tipologia di ISEE, ma differenti dichiarazioni.

La cosa importante da sapere è che per richiedere l’ISEE è necessario compilare la DSU, ovvero la Dichiarazione Sostitutiva Unica.

Questa DSU si può compilare direttamente online sul sito web dell’INPS, oppure rivolgendosi ai CAF territoriali. A partire dal 2020 l’INPS ha messo a disposizione l’ISEE precompilato e la DSU precompilata, ovvero due documenti già pre-impostato con i dati che cittadino ha fornito all’Agenzia delle Entrate oppure all’INPS stesso.

ISEE precompilato: quali sono le novità e le semplificazioni

Per ottenere il modello già impostato dall’INPS è necessario specificare la composizione del nucleo familiare, con eventuali “elementi di riscontro”, oltre a dichiarare di aver acquisito al delega per ciascun componente. I dati raccolti verranno trattati nel rispetto della riservatezza e della privacy del cittadino.

Tra i dati che saranno già inseriti nell’ISEE precompilato o nella DSU pre-impostata ci sono gli eventuali canoni di locazione, il patrimonio mobiliare e immobiliare, i redditi ai fini IRPEF, e i trattamenti erogati dall’INPS esenti dalle tasse.

Grazie alle semplificazioni adottate dall’INPS nell’ambito del PNRR, dunque, non sarà più necessario inserire i riferimenti reddituali o patrimoniali dei componenti della famiglia: basterà semplicemente la delega di ciascuno di essi. Il caricamento di questi dati avverrà in automatico grazie all’Agenzia delle Entrate.

Una volta completata la procedura, l’ISEE verrà messo a disposizione del cittadino nella propria area personale dell’INPS, alla quale si accede con SPID, CIE o CNS.

ISEE precompilato: come richiederlo all’INPS

Non è necessario presentare una specifica richiesta all’INPS per ottenere l’ISEE precompilato: basta semplicemente compilare i dati (se mancanti) per sé stessi e per la propria famiglia, ottenendo anche la delega per la compilazione automatica dei campi reddituali e patrimoniali da parte del Fisco.

A questo punto INPS chiederà all’Agenzia delle Entrate di inserire automaticamente ulteriori dati fiscali dei componenti del nucleo familiare.

Infine, il cittadino dovrà accedere nuovamente alla sua area privata per accettare o modificare i dati inseriti: per questa operazione c’è tempo fino ai 90 giorni successivi dalla messa a disposizione dell’ISEE precompilato.