Irpef, flax tax e taglio del cuneo fiscale: cosa cambia con Giorgia Meloni

di Miriam Ferrari pubblicato:
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Giorgia Meloni ha presentato il piano economico per quanto riguarda le tasse e le pensioni: è in arrivo una riforma dell’Irpef con pagamento secondo il “quoziente familiare”, l’estensione della flat tax anche alle Partite Iva, e il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori.

Irpef, flax tax e taglio del cuneo fiscale: cosa cambia con Giorgia Meloni

Nel primo discorso di Giorgia Meloni alla Camera, nella giornata in cui il Governo ha ottenuto la fiducia, sono stati delineati i piani economici, le riforme fiscali, le novità in arrivo sulle pensioni e sugli stipendi degli italiani.

Oltre al nuovo decreto aiuti quater contro il caro bollette, sul tavolo ci sono anche la Legge di Bilancio 2023 e i temi economici. Giorgia Meloni intende introdurre il “quoziente familiare” per la riforma dell’Irpef, e l’estensione della flat tax. Ci sarà poi una tregua fiscale grazie al taglio del cuneo, oltre a una necessaria modifica del reddito di cittadinanza.

Ma andiamo con ordine e analizziamo i principali temi fiscali sui quali si concentrerà il Governo Meloni: riforma dell’Irpef, flat tax e taglio del cuneo fiscale. Ecco quali sono le novità e cosa cambia.

Riforma dell’Irpef con “quoziente familiare”: cosa cambia

Uno dei tre pilastri sui quali si baserà la rivoluzione copernicana in arrivo con il Governo di Giorgia Meloni riguarda proprio la riduzione della pressione fiscale sulle famiglie: tutto ciò avverrà grazie alla riforma dell’Irpef, con l’introduzione del “quoziente familiare”.

Di che cosa stiamo parlando? Il concetto è molto semplice: più la famiglia è numerosa, minore sarà la pressione fiscale su di essa. Dunque, l’Irpef si pagherà in base alla composizione del nucleo familiare.

Facciamo un esempio per capire come funziona e cosa cambia con l’introduzione del cosiddetto “quoziente familiare”.

Consideriamo una famiglia composta da marito e moglie: lui guadagna 50 mila euro all’anno, lei 20 mila euro all’anno. L’Irpef da pagare si calcolerà sul quoziente familiare pari a 35 mila euro.

Nel caso in cui, invece, vi siano anche due figli a carico, l’Irpef dovuta sarà inferiore in quanto il nucleo è più numeroso.

Estensione della Flat tax alle Partite Iva: come funziona

Un altro pilastro economico del Governo Meloni è l’estensione della Flat tax anche alle Partite Iva. Ma come funziona?

In sostanza, i lavoratori autonomi saranno sottoposti alla tassa piatta al 15% se possiedono un fatturato fino a 100.000 euro (ad oggi la soglia limite è fissata a 65.000 euro).

La neo premier Giorgia Meloni ha parlato di una flat tax incrementale, ovvero un’aliquota fissa al 15% che si applica all’incremento di reddito conseguito dal contribuente nel confronto con il massimo raggiunto nel triennio precedente.

Taglio del cuneo fiscale: come cambiano gli stipendi degli italiani

Arriviamo infine a un’ulteriore tregua fiscale che riguarderà in primis i lavoratori e le famiglie: non solo è previsto un nuovo stralcio delle cartelle al di sotto dei 2.000 euro, ma anche un taglio del cuneo fiscale di cinque punti per i lavoratori e per le imprese.

Rispetto al taglio del cuneo fiscale ipotizzato dal Governo di Mario Draghi, è previsto un abbassamento dei contributi versati all’INPS da 33 a 28, con compensazione dallo Stato.

Pensioni e reddito di cittadinanza: cosa cambia con Giorgia Meloni

In merito, infine, alle pensioni e al reddito di cittadinanza Giorgia Meloni sembra aver delineato il filo rosso da seguire.

Sulle pensioni è in arrivo la proroga di Opzione Donna e l’eventuale introduzione di Opzione Uomo, oltre alla necessaria revisione dei meccanismi in scadenza a fine anno: da Quota 102 si potrebbe passare a Quota 41, come propone la Lega.

Sul reddito di cittadinanza è necessaria una modifica della normativa affinché si possano raggiungere gli obiettivi di occupabilità: Meloni punta all’addio al sussidio grillino subito dopo il primo rifiuto all’offerta di lavoro proposta.