INPS, Bonus 150 euro doppio a novembre: solo per questi beneficiari 300 euro di aiuti
pubblicato:Buone notizie arrivano per i potenziali beneficiari del Bonus 150 euro. Per alcuni l’aiuto sarà doppio. Ecco chi riceverà in pagamento INPS di ben 300 euro a novembre e come funziona.
Di Bonus INPS in questo ultimo biennio dominato dalla pandemia da Covid-19 se ne sono visti abbastanza. Molti aiuti continuano ancora a confluire nelle tasche degli italiani per fornire un ulteriore sostegno capace di ammortizzare i disagi provocati dell’emergenza questa volta legata alla guerra Russia Ucraina.
Tra le misure varate dall’ex Governo Draghi come sostegno in favore dei nuclei familiari in difficoltà economica, dei percettori di pensione anche chiamati a fare i conti con le difficoltà emerse dal caro vita, spunta un Bonus 150 euro molto appetibile.
Stiamo parlando di un contributo una tantum rivolto ad una platea di beneficiari piuttosto ampia, la cui erogazione da parte dell’INPS è prevista a novembre.
Insomma, un mese propizio quello ormai alle porte, soprattutto per molti potenziali beneficiari del contributo che vedranno accreditarsi un doppio Bonus 150 euro, per la cifra complessiva di 300 euro.
Senza perdere altro tempo, vediamo subito chi sono questi beneficiari che potranno ottenere il doppio Bonus e come funziona la misura.
Bonus 150 euro, pagamento INPS a novembre: a chi spetta
Come avuto modo di vedere nei precedenti articoli sul tema, il Bonus 150 euro previsto per novembre si estende fino ad abbracciare una platea di beneficiari molto vasta.
Snocciolando alcuni numeri, si stima approssimativamente un accredito per oltre 22 milioni di persone, per uno stanziamento di risorse decretato dal Governo di circa 3 miliardi di euro.
Ma a chi spetta nello specifico l’aiuto economico accreditato a novembre dall’INPS? A definire la platea dei beneficiari è stato il Decreto Aiuti Ter.
Il provvedimento ha difatti fissato una soglia reddituale superata la quale non si potrà accedere al Bonus 150 euro: hanno diritto al contributo solo i titolari di un reddito 2021 non superiore a 20.000 euro.
Nello specifico, il Bonus 150 di novembre spetta ai lavoratori dipendenti con contratto a tempo determinato, indeterminato, part-time o full-time. Lo stesso verrà pagato ai pensionati, percettori dell’assegno sociale, pensione o assegno per ciechi, sordomuti, invalidi civili.
E poi ancora: i beneficiari di trattamenti di accompagnamento alla pensione con decorrenza dal 1°ottobre 2022, i lavoratori titolari di Partita IVA, quelli dello spettacolo, oltre ai lavoratori stagionali e del turismo con contratto a tempo determinato e gli intermittenti con almeno 50 giornate di lavoro svolte nel 2021.
Ma non solo, il Bonus 150 andrà ad arricchire a novembre anche le tasche dei percettori del Reddito di Cittadinanza, dei lavoratori domestici, dei collaboratori sportivi e di quelli co.co.co, assegnisti di ricerca e dottorandi.
Stesso trattamento è riservato ai disoccupati ai percettori di NASPI e DIS-COLL a novembre 2022, ai titolari di disoccupazione agricola e ai lavoratori autonomi titolari di Partita IVA, iscritti all’INPS e a Casse professionali previdenziali.
Per quanto concerne la modalità di erogazione, il pagamento INPS del Bonus 150 euro per alcuni beneficiari avverrà direttamente senza il bisogno di presentare domanda. Per altri, invece, solo su richiesta da inviare allo stesso Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
INPS, Bonus 150 euro doppio a novembre: solo per questi beneficiari 300 euro di aiuti
A questo punto viene spontaneo chiedersi chi potrà ottenere il doppio pagamento INPS del Bonus 150 euro il prossimo novembre. Anche in questo caso è il decreto Aiuti Ter ha definire i beneficiari dell’aiuto da 300 euro.
Nello specifico, il doppio aiuto verrà erogato dall’INPS ai titolari di più Partite IVA, se iscritti a casse previdenziali differenti, dietro presentazione della domanda all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, solo con reddito 2021 annuo complessivo sotto i 20.000 euro.
Non solo, il doppio Bonus 150 euro di novembre verrà pagato dall’INPS anche ai percettori di pensione di reversibilità, solo se la prestazione viene erogata a più di un soggetto.