Future Eurostoxx 50 e Ftse Mib deboli nonostante rialzo Usa

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
3 min

Rialzo del 2,6% ieri per il Nasdaq Composite grazie al balzo di Tesla e Nvidia. Oggi gli operatori valuteranno se si è trattato solo di un episodio o se c'è fuoco oltre al fumo. Resistenza critica in area 24200 per il Ftse Mib future.

Future Eurostoxx 50 e Ftse Mib deboli nonostante rialzo Usa

Le borse europee sono in calo questa mattina

Sul mercato da un lato pesano le preoccupazioni per l'aumento dei casi di Covid in Cina e per il rischio che quello diventi il focolaio di una nuova ondata a livello mondiale, dall'altro i segnali di rallentamento dell'inflazione fanno sperare che la Fed possa moderare il suo atteggiamento da falco evitando quindi di fare precipitare l'economia Usa in recessione (e con lei tutte le altre principali).

Unico dato macro degno di attenzione oggi alle 15:45, si tratta dell'indice Napm di Chicago.

Future Eurostoxx 50 negativo in avvio

Il future cede lo 0,55% a 3832 punti. Ieri i prezzi avevano invece disegnato un bel rialzo passando da un minimo a 3793 ad un massimo, praticamente coincidente con la chiusura, a 3861.

La flessione odierna del future sembra essere più che altro una correzione tecnica dopo il rialzo di ieri, gli occhi degli operatori saranno puntati oggi sulle Big Tech americane (Apple, Amazon, Meta, Netflix, Nvidia e Tesla), che ieri sono salite con forza, per capire se si è trattato solo di un fuoco di paglia o se ci sono i presupposti per un rimbalzo più consistente e duraturo.

Future Eurostoxx 50 e Ftse Mib deboli nonostante rialzo Usa

I massimi di ieri del future Eurostoxx 50 si sono scontrati con la media mobile esponenziale a 20 giorni, resistenza dinamica che ha frenato il rimbalzo intrapreso dalla candela "hammer" del 20 dicembre fino dal 21 dicembre.

Oltre area 3860 i prezzi potrebbero tentare una salita verso il massimo del "marubozu" del 15 dicembre a 3972, una lunga candela ribassista, la prima vera seduta dalle forti connotazioni negative comparsa dall'inizio del rialzo di inizio ottobre.

In area 3970/75 si colloca il 61,8% (Fibonacci) di ritracciamento del ribasso dal picco di novembre 2021, una resistenza critica anche in ottica di medio periodo (target successivo a 4150). Senza la rottura di 3860 e di 3970/75 ed in caso di discese sotto 3790 atteso il test a 3730 delle medie mobili esponenziali a 100 e 200 giorni.

Alla violazione di quel supporto il target si sposterebbe a 3635, 50% di ritracciamento del rialzo dai minimi di ottobre.

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Ftse Mib future al rialzo ieri

Il future ha guadagnato l'1,2% a 24060 punti dopo avere oscillato tra 23635 e 24115. L'intonazione positiva è il risultato del bel rialzo del mercato Usa, con il Nasdaq Composite che ha guadagnato il +2,59%, trascinato dai Big Tech: Tesla (+10,64%), di Apple (+1,82%) e Netflix (+6,16%).

I minimi di seduta del Ftse Mib si collocano sulla media mobile esponenziale a 50 giorni, supporto la cui tenuta ha favorito una bella reazione.

I massimi di ieri sono tuttavia al di sotto del picco del 22 dicembre a 24210 punti, situato a contatto con il 61,8% di ritracciamento (percentuale di Fibonacci) della candela marubozu del 15 dicembre.

Solo con il superamento di questo ostacolo potrebbe realizzarsi una estensione del rialzo visto dal minimo del 20 dicembre, obiettivo a 24885, massimo della candela shooting star del 25 novembre che è stato testato a più riprese nelle ultime settimane.

Sotto area 23635 atteso il test della media mobile esponenziale a 100 giorni, a 23230.

La violazione della media potrebbe portare al test del massimo della candela shooting star del 1° novembre posto a 23005 punti.

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