Ftse Mib future: Long Legged Doji indica incertezza

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
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La BCE continuerà ad inasprire la politica monetaria restrittiva fino a metà anno, secondo il membro del Consiglio direttivo Klaas Knot, mentre il future Eurostoxx 50 e il future Ftse Mib aprono in calo

Ftse Mib future: Long Legged Doji indica incertezza

FTSE MIB in moderato calo: dati sull'inflazione mostrano rallentamento, anche borsa Usa in calo ieri

Future Ftse Mib in moderato calo questa mattina. Il future cede lo 0,35% a 25945 punti. I prezzi ieri hanno oscillato tra 25915 e 26140.

Negli Usa rallenta la crescita dei prezzi ma anche l'economia, e i mercati in questa fase stanno valutando gli impatti di un rallentamento del ciclo sull'andamento degli utili aziendali.

I dati sulle vendite al dettaglio di dicembre hanno mostrato un calo del -1,1% rispetto al mese precedente, peggiore delle attese degli analisti (-0,9%) e del dato precedente (-1%). Escludendo le auto, il calo rimane invariato (-1,1%).

Inoltre, l'indice dei prezzi alla produzione (PPI) di dicembre è sceso del -0,5%, peggiore delle previsioni (-0,1%) e del dato precedente (+0,2%). Anno su anno, il PPI è aumentato del 6,2%, in rallentamento rispetto all'aumento del 7,3% del periodo precedente. In generale, i dati sull'inflazione mostrano un rallentamento rispetto al periodo precedente e risultano migliori delle attese degli analisti.

Peccato per il passo falso della borsa Usa, che potrebbe condizionare anche i nostri listini, dal momento che in Europa le cose si stanno mettendo, se non bene, almeno meglio.

Fattori positivi per le piazze azionarie europee: calo del prezzo del gas, ripresa dell'euro e domanda globale in aumento

Le piazze azionarie europee stanno infatti beneficiando di una serie di fattori positivi. In primo luogo, il calo del prezzo del gas a circa 60 euro/MWh, che si trova sui minimi da un anno e ha subito un calo del 82% dai massimi di agosto, sta riducendo le paure legate alla scarsità di approvvigionamento energetico durante l'inverno.

In secondo luogo, la ripresa dell'euro, che si traduce in minori pressioni inflazionistiche legate alle importazioni, sta contribuendo alla stabilità dei prezzi.

In terzo luogo, la ripresa economica in Cina, con la fine della sua politica Zero-Covid, sta aumentando la domanda globale per le esportazioni europee.

Infine, il mercato sta mettendo in dubbio il percorso delle varie banche centrali, con aspettative più ottimistiche per quanto riguarda le politiche monetarie, il che sta contribuendo ad un'atmosfera di maggiore fiducia per gli investitori.

Fermento sul mercato dei titoli di Stato: Bullard prevede aumenti dei tassi d'interesse. Calo del rendimento del BTP

C'è fermento anche sul mercato dei titoli di Stato. Gli acquisti di bond si stanno intensificando, con il Treasury Note a dieci anni che è sceso al 3,40%, un calo di 13 punti base.

Il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha ribadito la necessità che i tassi d'interesse aumentino "al più presto" al 5% e poi seguano l'andamento dei dati macroeconomici.

Bullard prevede poi che i tassi debbano salire fino al 5,25% - 5,50% nel corso dell'anno.

Bullard ha inoltre sottolineato che l'inflazione "probabilmente diminuirà nel 2023, ma non come previsto dai mercati finanziari".

Al momento, i tassi d'interesse sono al 4,25% - 4,50% e la prossima riunione della Fed è prevista tra due settimane, con un probabile rialzo di 25 o 50 punti base.

Il rendimento del BTP decennale è sceso al 3,70%, un calo di 13 punti base. Lo spread tra il BTP e il Bund tedesco di pari scadenza si è ridotto a 170 punti base, sui minimi dall'aprile 2021.

Questo calo del rendimento del BTP e la riduzione dello spread indicano un aumento della richiesta di titoli di Stato italiani e una maggiore fiducia degli investitori nell'economia italiana.

Ftse Mib future: Long Legged Doji indica incertezza dopo una serie di rialzi, possibile segnale di debolezza sotto 25800

Il Ftse Mib future ha disegnato ieri una candela giornaliera Long Legged Doji, elemento di incertezza che in questo caso, comparendo dopo una prolungata serie di rialzi (12 candele di segno più in sequenza, un record assoluto per il Ftse Mib), può anche essere visto come una prima crepa nella struttura dell'uptrend.

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Solo sotto area 25800 verrebbe comunque inviato un vero e proprio segnale di debolezza che potrebbe fare temere il ritorno in area 25500. Supporto successivo a 24885, massimo della candela Shooting Star del 25 novembre.

Al superamento del massimo di ieri a 26140 possibile invece il proseguimento del rialzo verso 26400, 78,6% di ritracciamento del ribasso dal massimo di inizio 2022.

BCE: inflazione di fondo ancora elevata, politiche restrittive fino a metà anno

Il future dell'Eurostoxx 50 è in calo all'avvio, cedendo circa lo 0,7% a 4150 punti. Stamattina, Christine Lagarde, presidente della BCE, parlerà in un evento online e alle 13.30 verranno rese pubbliche le note dell'ultima riunione del consiglio direttivo della BCE.

Klaas Knot, membro olandese del Consiglio direttivo della BCE, ha dichiarato che l'inflazione di fondo nella zona euro non mostra segni di diminuzione e che la BCE continuerà ad inasprire le politiche almeno fino a metà anno.

Egli ha anche sottolineato che i mercati potrebbero essere in errore nel valutare i futuri rialzi dei tassi.

Ieri, a Wall Street, i dati macroeconomici hanno mostrato una produzione industriale e vendite al dettaglio inferiori alle aspettative, causando un calo dell'1,6% dell'indice S&P500.

Gli acquisti sul Treasury Note a dieci anni (ZN) sono continuati, portando il rendimento a 3,32%, sui livelli di settembre. Anche i tassi del Bund decennale tedesco (FGBL) e del BTP decennale (FBTP) sono scesi rispettivamente al 2,01% e 3,74%, con uno spread di 173 punti base, sui livelli di aprile.

Il prezzo delle materie prime è in calo, con il petrolio WTI (CL) che ha registrato un ribasso dell'1,5% a 78 dollari.

Inoltre, l'indice Nikkei, il benchmark azionario giapponese, ha registrato oggi il suo calo maggiore in due settimane, a causa dell'affievolirsi degli effetti della decisione della Bank of Japan di non abbandonare gli stimoli e dell'apprezzamento dello yen, che ha pesato sugli esportatori.

Il future Eurostoxx 50 incerto dopo la formazione di una candela Shooting Star, cosa significa per i prezzi?

Il future Eurostoxx 50 ha disegnato una candela giornaliera Shooting Star, che può essere un indicatore di un punto di svolta rilevante.

Per superare le pressioni ribassiste e continuare il rialzo visto dai minimi dell'anno, i prezzi devono oltrepassare il picco di ieri a 4206.

In caso contrario, potrebbe iniziare una flessione più marcata con target fino a 4012/4034.

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