Ftse Mib: ecco due blue chip da cui stare alla larga ora

di Edoardo Lopez pubblicato:
3 min

Tra i titoli del Ftse Mib segnaliamo in particolare due utility appena bocciate dagli analisti. Di chi si tratta e perché.

Ftse Mib: ecco due blue chip da cui stare alla larga ora

La seduta di ieri si è conclusa a due velocità per le utility che non sono riuscite a muoversi tutte nella stessa direzione.

Enel ed ERG in rosso sul Ftse Mib ieri

Tra quelle che hanno chiuso gli scambi in negativo e che hanno perso più dell'indice Ftse Mib segnaliamo Enel ed ERG.

Il titolo più capitalizzato di Piazza Affari è sceso dell'1,13% a 5,536 euro, con poco più di 24 milioni di azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 27 milioni.

Si è difeso meglio ERG che, dopo aver ceduto oltre un punto e mezzo percentuale lunedì, ha riportato un calo più contenuto dello 0,22% ieri, fermandosi a 27,54 euro, con oltre 450mila azioni trattate, al di sopra della media degli ultimi 30 giorni pari a poco più di 300mila.

Utility: Morgan Stanley ottimista per il 2023

ERG ed Enel sono rimasti oggetto di attenzione del mercato, dopo essere finiti sotto la lente di Morgan Stanley, nell'ambito di un report dedicato al settore utility.

La banca d'affari USA guarda con favore al comparto, ritenendo che lo stesso potrà performare bene nel corso di quest'anno o quantomeno nella prima metà del 2023.

Utility: quali scegliere secondo gli analisti

L'idea è che sarà necessario un adeguato stock picking, visto che secondo gli esperti si guarderà principalmente a singoli temi.

Come fare per individuare quelli giusti? Morgan Stanley suggerisce alcune strategie, spiegando che i titoli più appetibili tra le utility si potranno individuare tra quelli che coniugano una maggiore natura difensiva con un'adeguata crescita degli utili.

Da preferire poi le azioni che hanno dividendi con un rendimento di almeno il 5% e quelle che sono esposte a minori rischi sul fronte regolatorio.

Infine, un altro fattore da tenere conto nella scelta è dato dal rialzo degli utili per azione derivante da una maggiore pricing power.

Tra le utility quotate a Piazza Affari, arrivano però cattive notizie proprio per Enel ed ERG, entrambe destinatarie di una bocciatura.

ERG bocciato da Morgan Stanley

Per ERG la raccomandazione di Morgan Stanley è stata rivista da "equalweight" ad "underweight", con un prezzo obiettivo ridotto da 31 a 29 euro.

Il titolo secondo gli analisti è da sottopesare ora, in quanto considerato caro, senza trascurare i rischi da ricondurre a una potenziale nuova tassazione sul settore di riferimento.

La banca USA crede che il regime fiscale in Italia sia poco chiaro per il settore e questa non è una buona notizia per le aziende maggiormente esposte al Belpaese.

Anche Enel colpito da un downgrade

Lo stesso downgrade di ERG ha colpito anche Enel, con un cambio di rating da "equalweight" ad "underweight" e un target price rivisto da 7,2 a 5,3 euro.

Secondo Morgan Stanley, gli investitori saranno cauti su Enel in primis perchè il mercato non valorizzerà adeguatamente la strategia di crescita del gruppo e in secondo luogo per via dell'incertezza sul ruolo dell'AD nei mesi futuri.

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